Cultura

Palermo: 13 laboratori scientifici al Mas

Sono nati in quella che fu la sede della Macchine agricole Sicilia (Mas): tre capannoni da cinquemila metri quadrati edificati su un terreno grande il doppio

di Redazione

E’ un ex complesso industriale dove fino agli ultimi anni del 1900 venivano costruite macchine agricole, in via Marini a Palermo, a due passi dalla cittadella universitaria di viale delle Scienze. In quella che fu la sede della Macchine agricole Sicilia (Mas), è sorto il Centro Grandi Apparecchiature, cuore della nuova rete di tredici laboratori scientifico-tecnologici dell’Ateneo di Palermo a servizio delle imprese del territorio, chiamata UninetLab. Oggi l’inaugurazione, alla presenza del rettore Giuseppe Silvestri, del delegato del rettore alla Ricerca e direttore di UninetLab Maurizio Leone, del responsabile del Centro Grandi Apparecchiature Eugenio Caponetti, dei direttori degli altri dodici laboratori.

”Con questa rete – ha detto il rettore Giuseppe Silvestri – l’Università di Palermo è in grado di veicolare il trasferimento di conoscenza al tessuto produttivo e di trasferire cosi’ innovazione e tecnologia alle piccole e medie imprese contribuendo allo sviluppo del territorio. Quanto alla sede, abbiamo strappato al degrado e fatto rivivere un altro pezzo di citta”’.

Il sistema UninetLab offre servizi e strumentazioni che, in alcuni casi, sono unici nel Sud Italia. Dall’ingegneria alla tecnologia meccanica, dalla costruzione edilizia alle ricerche energetiche e ambientali, dall’architettura alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali, le aziende possono rivolgersi alle singole strutture per attingere al loro patrimonio di competenze. Il polo e’ stato realizzato grazie a un progetto da sette milioni di euro finanziato dal Por Sicilia (misura 3.15C) e diretto proprio all’acquisto di apparecchiature d’eccellenza rivolte al mondo imprenditoriale, per mettere in connessione permanente il mondo della ricerca e quello della produzione.

”Uninetlab – dice Maurizio Leone – si propone inoltre come centro di riferimento per altre attivita’ di trasferimento tecnologico degli Atenei e degli enti di ricerca della nostra Regione, in un’ottica di migliore utilizzo delle risorse finanziarie”.

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