“Ci domandiamo che cosa stia succedendo: da un lato il ministro Frattini dalla Romania rende nota l?imminente ristrutturazione della Commissione per le adozioni internazionali; dall?altro le nuove tabelle sui costi non sono state ancora pubblicate, malgrado la Cai abbia approvato da tempo il ?documento costi?. E ancora: il blocco delle adozioni con Etiopia e Bielorussia non fa pensare a un futuro roseo?.
Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini, è preoccupato per l?attuale situazione delle adozioni internazionali: mentre il ministro per gli Affari Esteri, che ha incontrato a Bucarest i volontari espatriati di Aibi, offre il pieno appoggio sulla politica delle adozioni, è di ieri la notizia che il governo etiope ha chiuso le adozioni con gli enti autorizzati e che anche in Bielorussia la situazione è ferma.
Inoltre la Romania ha ulteriormente prorogato il blocco adozioni, fino al 1 giugno 2003. E con Ucraina, Marocco e Cina, nonostante le rassicurazioni dei ministero Affari Esteri, ancora tutto tace.
Sul fronte tabelle, la mancata pubblicazione non fa che esacerbare una serie di nodi irrisolti in Italia: le lunghe liste di attesa, il numero di adozioni in calo ogni anno.
?Se il governo italiano non si fa carico di una politica estera delle adozioni ? dice Griffini – non usciremo mai da queste realtà. In questo modo cancelliamo la speranze di molti bambini che aspettano invano una famiglia: dovranno combattere ancora sulla loro pelle guerre silenziose, quelle guerre che non fanno notizia e non occupano le pagine dei giornali?.
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