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Il Comitato per il Telefono Azzurro apre lo Spazio Ludoteca nel carcere di Bologna

Il progetto “Ludoteca in carcere”, è già stato realizzato a Monza, Le Vallette (Torino), Solliciano (Firenze), Rebibbia (Roma), Le Dogaie (Prato) e Demaniale (Padova).

di Telefono azzurro

Il Comitato per il Telefono Azzurro ha inaugurato oggi, alle ore 11, lo Spazio Ludoteca all?interno della Casa Circondariale ?Dozza?. Negli anni scorsi, a partire dal 1999, sono stati aperti altri sei Spazi Ludoteca nelle carceri di di Monza, Le Vallette (Torino), Solliciano (Firenze), Rebibbia (Roma), Le Dogaie (Prato) e Demaniale (Padova). Sono in fase di allestimento le ludoteche nelle carceri di Poggioreale a Napoli e di Bollate a Milano. Gestito ed attuato dal Comitato per il Telefono Azzurro, il progetto ?Ludoteca in carcere?, insieme all?iniziativa ?Nido?, rientra nell?ambito delle attività svolte dal Comitato per la tutela dei bambini e degli adolescenti. La realizzazione di queste esperienze fa parte del progetto ?Bambini e carcere? nato come impegno dei volontari, inizialmente nelle carceri di Monza e di San Vittore, allo scopo di tutelare i minori con genitori in regime di custodia e proseguito grazie all?entusiasmo e alla disponibilità di quanti hanno creduto nella sua validità. La prima delle iniziative attuate, il ?Nido?, rivolto a bambini da 0 a 3 anni indirettamente carcerati con la madre, nasce dalla volontà di supportare la relazione madre-bambino, anche trovando una soluzione al disagio dei nidi interni al carcere Il progetto ?Spazio Ludoteca?, invece, nasce dal desiderio di affrontare il problema di bambini e ragazzi che devono rapportarsi con la dura realtà carceraria avendo uno o entrambi i genitori detenuti e che, durante le visite ai genitori, sono costretti ad attendere il momento del colloquio nei parlatori affollati e a vivere il colloquio stesso in un ambienti disagevoli. La realizzazione, nell?area circondariale, di un luogo adatto alle esigenze relazionali dei bambini, usufruibile prima, dopo e, quando possibile, durante il colloquio stesso, è funzionale ad un adeguato sviluppo psico-fisico e relazionale ed è di aiuto ad una più armoniosa interazione tra genitori-detenuti e figli. A Bologna, nell?orario stabilito dalla direzione del carcere per le visite dei familiari, i volontari del Comitato per il Telefono Azzurro saranno operativi nello spazio ludoteca dove accoglieranno i bambini ed i ragazzi che potranno giocare ed intrattenersi attendendo, insieme all?accompagnatore, il turno del colloquio. Il Direttore della Casa Circondariale ?Dozza?, dott. Alberto Fragomeni, in sintonia con i volontari del Comitato sul fatto che un lavoro di rete tra famiglia, volontariato e struttura penitenziaria abbia enormi potenzialità dal punto di vista della prevenzione sociale, si è impegnato con entusiasmo affinché il progetto ludoteca partisse già da quest?anno nell?area femminile. Per il futuro si sta pianificando la realizzazione della ludoteca anche nella Sezione Maschile grazie al supporto del Magistrato di Sorveglianza che ha autorizzato, con l?articolo 1709, la partecipazione all?interno dell?Istituto dei volontari del Comitato per il Telefono Azzurro alle attività programmate.


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