Formazione

Salute: Favo scrive ai candidati Premier

Con ben in mente le esigenze di 1 milione e 700 mila italiani che hanno avuto un cancro, e che nel 2010 arriveranno a superare i 2 milioni

di Redazione

Nel Semestre europeo della lotta ai tumori la Favo (Federazione italia delle associazioni di volontariato in oncologia) prende carta e penna, e scrive ai candidati premier, “per sollecitare una svolta nella politica oncologica del Belpaese”.
Se si tiene conto anche di chi si prende cura dei malati o di chi vive accanto a un sopravvissuto al tumore, si arriva a 6 milioni di persone coivolte.
Pensando ai bisogni di questo “mondo che attraversa il mondo” la Favo, che riunisce 408 associazioni di volontariato, ha inviato una lettera aperta a Silvio Berlusconi, Fausto Bertinotti, Enrico Boselli, Pier Ferdinando Casini, Giuliano Ferrara, Gianfranco Fini, Daniela Santanche’ e Walter Veltroni. “Non si tratta di richieste pre-elettorali – sottolinea De Lorenzo all’ADnksalute – ma di far conoscere l’impatto dei malati di cancro nel nostro mondo. Ci aspettiamo garanzie, per suscitare maggiori certezze in milioni di italiani. Non chiediamo piu’ soldi, ma soprattutto di applicare davvero le leggi che ci sono”. In un momento cosi’ importante come quello delle elezioni politiche, la Favo intende far valere la propria missione. Cioe’ difendere i malati e le famiglie per alleviare le loro sofferenze e affermare i loro diritti. Ma anche “promuovere la qualita’ della vita dei malati”, e “tradurre in iniziative concrete i risultati emersi dagli studi socio-sanitari piu’ innovativi, condotti dalla Federazione in collaborazione con i piu’ importanti istituti a carattere scientifico”.


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