Cultura

Iraq: Croce Rossa, allarme umanitario

«Una delle situazioni più critiche al mondo»

di Redazione

La situazione umanitaria in Iraq “e’ tra le piu’ critiche al mondo”. Questo l’allarme lanciato dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, a pochi giorni dal quinto anniversario dell’invasione. Milioni di persone non hanno la possibilita’ di far uso, o solo limitatamente, di acqua pulita, non vivono in condizioni igieniche adeguate e non hanno un’assistenza sanitaria. E malgrado il miglioramento delle condizioni di sicurezza in determinate zone, milioni di persone si trovano nella condizione di difendersi da sole. Secondo la Croce Rossa, si legge sul sito della BBC, una crisi umanitaria ancora piu’ grave di quella in corso potra’ essere evitata solo se verra’ posta molta piu’ attenzione ai bisogni quotidiani degli iracheni. Alcune famiglie arrivano a spendere un terzo del loro stipendio medio mensile di 150 dollari circa per comprare acqua. La situazione dell’assistenza medica “non e’ mai stata peggiore” ed i servizi a disposizione sono troppo cari per molte persone, si legge nel rapporto. Negli ospedali mancano il personale qualificato ed i medicinali di base, alle attrezzature non viene fatta la necessaria manutenzione, e negli ospedali pubblici sono disponibili solo 30mila posti letto, meno della meta’ degli 80mila che sarebbero necessari, afferma il rapporto. Decine di migliaia di iracheni – si legge inoltre – sono di fatto spariti dall’inizio della guerra. “Molti di quelli rimasti uccisi nelle violenze non sono mai stati veramente identificati, perche’ solo una piccola parte dei corpi sono stati consegnati alle autorita’”. Infine, la questione della sicurezza: “Un miglioramento in alcune parti del paese non deve distrarre l’attenzione dal dramma di milioni di persone costrette a contare solo su se’ stesse”, osserva Beatrice Megevand Roggo della Croce Rossa.

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