Politica

Cooperazione e politica, promesse e dimenticanze

Scooperation di Paolo Manzo.

di Paolo Manzo

Il futuro del biennio 2008/2009…
…per la cooperazione italiana è rappresentato dalle società civili locali dei cosidetti Paesi in via di sviluppo. Dopo la recente conferenza sulla Somalia che ha rilanciato l?azione nei confronti del tormentato Paese africano, nel decreto Missioni per la prima volta viene finanziata una conferenza.Questa volta si tratta di un altro Paese con gravi problemi: l?Afghanistan. A giugno in Italia si incontrerà la società civile afghana, composta da oltre 350 ong. Dopo l?incontro di Kabul di inizio anno, un?ulteriore dimostrazione di come la Farnesina e la Cooperazione italiana puntino sul gettare ponti con le realtà locali, facendo progetti che le coinvolgano direttamente e che le vedano protagoniste come produttrici di idee. A settembre si terrà, inoltre, la prima conferenza delle società civili del Medio e dell?Estremo Oriente. Insomma, ciò che non riescono a fare politici ed eserciti sembra proprio che riescano a farlo le ong e le organizzazioni umanitarie.

Quanta distrazione della politica italiana…
… verso la Cooperazione internazionale. Lunedì 10 marzo gli Stati generali avevano invitato tutti – ma proprio tutti – i rappresentanti dei partiti politici in lizza alle lezioni del 13 aprile. Peccato che non ci fosse nessuno, a parte la solita e stoica Patrizia Sentinelli, viceministro uscente degli Esteri con delega alla Cooperazione, in lizza per diventare vicesindaco di Roma insieme a Francesco Rutelli, e il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, in rappresentanza della Sinistra Arcobaleno. Di Partito democratico e Popolo della libertà neanche l?ombra. Un?occasione mancata dal momento che gli Stati Generali volevano presentare ai politici italiani il decalogo della Cooperazione che vorrebbero.

Martedì 11 marzo…
…Walter Veltroni, in quel di Padova ha incontrato Sergio Marelli, presidente dell?Associazione ong italiane, incontro che ha visto Marelli esprimere tutte le richieste delle organizzazioni non governative del nostro Paese al leader del Partito democratico il quale si è lasciato scappare alcune promessse. Su tutte, la centralità che intende dare all?aiuto pubblico e allo sviluppo. Se Walter verrà eletto premier, Scooperation lo aspetta al varco.


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