Non profit

Quanta posta per Visco!

Adesioni da tutta Italia, partito il count down dei 60 giorni entro i quali si attende la risposta del ministero. Che intanto “blinda” gli elenchi per il 2008 con istruzioni discutibili.

di Gabriella Meroni

Cos?hanno in comune l?Adiconsum e l?associazione Tom e Jerry di Buccinasco (Milano)? E che cosa lega l?associazione Tana libera tutti di Novafeltria (Pesaro Urbino), gli Amici della Zizzi di Livorno, il Coordinamento Immigrati Sicilia, l?associazione Namaste di San Lazzaro di Savena (Bologna)? Semplice: hanno aderito tutte all?iniziativa di Vita «Caro Visco ti scrivo» a favore degli esclusi dal 5 per mille 2007. Un vero, grande successo che testimonia la ?fame? delle organizzazioni di trovare qualcuno che dia voce al disagio di chi si è visto ?scippare? per motivi formali i contributi dei cittadini italiani. Inutile dire che a questo punto la campagna continua in attesa di una risposta dal ministero, che sarà tanto più probabile quanto più in via XX Settembre gli uffici si vedranno sommersi di raccomandate. Ricordiamo però che, anche in caso di silenzio da parte del ministero, sarà possibile fare ricorso contro la non-risposta (e ve ne daremo le specifiche) trascorsi 60 giorni dall?invio delle raccomandate.Sugli altri fronti, quella appena trascorsa è stata la settimana del dpcm 2008, dei cui contenuti sono trapelati, ancora prima dell?uscita, inquietanti particolari. Innanzitutto la questione delle date: nel nuovo dpcm non ce ne sono, e si sa che proprio a causa di un pasticcio con le scadenze, alla fine un terzo delle onlus che avrebbero dovuto iscriversi nel 2007 hanno commesso errori formali tali da essere poi escluse. Non solo: il decreto conterrebbe prescrizioni ?vessatorie? sulla rendicontazione da parte delle onlus, poiché rende il ministero dell?Economia ?arbitro? della validità della rendicontazione. Un fatto che limiterebbe la libertà delle onlus sollevando anche dubbi di legittimità. Il testo prevede infatti che il ministero dell?Economia si riservi di valutare la ?bontà? della rendicontazione, e se questa non dovesse essere ?conforme?, obbligherebbe la onlus a restituire le somme avute dai cittadini. Quanto alle associazioni sportive dilettantistiche, la novità sarebbe che queste, oltre a finire in un elenco separato e riservato, avrebbero una ?corsia preferenziale? per l?iscrizione: maturerebbero cioè una sorta di ?diritto? a essere incluse nell?elenco dei beneficiari in quanto riconosciute dal Coni. Sarebbe quindi il Coni a trasmettere alle Entrate gli elenchi delle associazioni riconosciute, che così entrerebbero ?automaticamente! ogni anno nel novero dei beneficiari. Infine, la questione Cud 2008: in molti hanno segnalato alla redazione che il modulo già consegnato ai lavoratori non riporta tra i beneficiari del 5 per mille le fondazioni nazionali a carattere culturale, cioè le ultime entrate secondo il decreto Milleproroghe. Il che è vero ma, informa l?Agenzia delle Entrate, questa mancanza non inficia la validità del Cud; semplicemente i lavoratori ?possono chiedere? ai sostituti di imposta di avere il nuovo modulo, e comunque è possibile per tutti indicare nell?apposito spazio il codice fiscale dell?organizzazione prescelta (anche se fosse una fondazione culturale) e il contributo andrà a buon fine. Quando, non si sa. Ma questa è un?altra storia…


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