Sostenibilità

Cari candidati, vi scriviamo

Sei capitoli, sei impegni. Sei passaggi fondamentali per difendere un bene primario e insostituibile (a cura di Patrizia Fantilli).

di Redazione

Un impegno concreto e duraturo, che vada ben oltre i singoli schieramenti partitici e politici, per porre al centro delle decisioni politiche e dell?azione del futuro governo e del nuovo Parlamento le grandi sfide di questo secolo sui temi globali legati alla tutela dell?ambiente ed alla vita stessa dell?essere umano. È quello che il WWF chiede ai candidati alle elezioni 2008, perché chi governa «deve garantire la difesa di un bene primario ed insostituibile, che è un valore al pari della democrazia, e presupposto necessario del mantenimento della qualità ambientale di un territorio e, quindi, della qualità e del benessere anche della vita dell?uomo».

n 1. Ambiente valore costituzionale
Il riconoscimento del diritto all?ambiente e della sua tutela come diritto fondamentale del genere umano è stato delineato con chiarezza dalla Corte Costituzionale e della Suprema Corte di Cassazione, le quali hanno riconosciuto la priorità della protezione dell?ambiente tra gli interessi pubblici nazionali, partendo dall?articolo 9 della Costituzione italiana (che tutela, tra i diritti fondamentali, il paesaggio e i beni culturali), e dai grandi principi internazionali ed europei. È necessario un aggiornamento dell?art. 9 della Costituzione che contempli in maniera esplicita anche la tutela dell?ambiente. .

n 2. Europa
Oggi non esiste politica o normativa in materia ambientale che non sia di derivazione europea. Le politiche e le normative nazionali devono attenersi ai principi dell?Unione Europea, con una visione unitaria che vada al di là dei confini geografici e politici, con l?obiettivo di prevenire e controllare il degrado dell?ambiente in Europa e raggiungere un elevato livello di tutela per le risorse naturali e, quindi, per l?uomo. L?Italia gode del primato negativo in Europa con decine di condanne per persistenti violazioni della normativa europea sulla tutela dell?ambiente e della natura. Il WWF chiede un impegno serio per attuare i principi del Trattato europeo in materia di tutela dell?ambiente, recepire correttamente ed applicare nel concreto le più importanti direttive comunitarie.

n 3. Rispetto dei trattati internazionali
Il WWF chiede l?impegno concreto per il rispetto e la rapida attuazione degli impegni presi con la sottoscrizione del Protocollo di Kyoto, per arrestare la drammatica accelerazione dei mutamenti climatici. Occorre tagliare drasticamente le emissioni di anidride carbonica, il principale gas serra. La necessità di uscire dai combustibili fossili è resa ancora più urgente dalla crisi del petrolio. Il WWF ritiene che sia indispensabile lanciare una vera e propria ?rivoluzione? nel settore energetico, volta a promuovere l?efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e pulite di energia, e nel settore dei trasporti, per una mobilità veramente ?sostenibile?. Il WWF chiede anche un impegno per un deciso no al ritorno del nucleare ed all?uso del carbone. Necessaria anche la rapida attuazione degli impegni presi con la sottoscrizione della Convenzione internazionale per la diversità biologica (Cbd), che ha l?obiettivo di ridurre la perdita di diversità biologica.

n 4. Opere pubbliche e infrastrutture utili
Il WWF chiede un impegno concreto per realizzare in Italia opere pubbliche – a cominciare dalle grandi infrastrutture stradali – che siano veramente utili per la collettività, che rispettino l?ambiente. Un impegno per garantire procedure che rispettino il diritto dei cittadini di partecipare attivamente alle decisioni che coinvolgono i luoghi dove vivono e promuovano progetti e pianificazioni di qualità, puntando prioritariamente sul potenziamento e riqualificazione delle infrastrutture esistenti, delle ferrovie, e di tutte le progettazioni che promuovano una ?mobilità sostenibile?. Il WWF chiede un impegno per un sì deciso ad opere e finanziamenti: per la difesa del suolo e contro il rischio idrogeologico, per diminuire le distruzioni arrecate dagli incendi, per la riqualificazione degli acquedotti, per la valorizzazione dei nostri beni ambientali, culturali e paesaggistici, per le demolizioni degli abusi edilizi, per le riqualificazioni e le bonifiche di aree degradate (urbane, industriali, agricole e naturali).

n 5. Lotta agli ecofurbi e agli ecomafiosi
Il WWF chiede un impegno per scelte politiche forti che contrastino e riducano i crimini ambientali, spesso in mano alla criminalità organizzata, con modifiche legislative in grado di rendere più efficaci le forme di tutela ambientale esistenti, anche attraverso l?inasprimento delle sanzioni penali per i ?reati ambientali?, e che concretizzino in Italia il principio europeo «chi inquina paga», sulla responsabilità da ?danno ambientale?. In particolare, WWF Italia chiede l?impegno per la rapida approvazione, all?inizio della legislatura, di una legge per l?inserimento nel Codice penale dei ?delitti ambientali?,che auspichiamo possa avere in Parlamento una ?corsia preferenziale?.

n 6. Ambiente e paesaggio
La tutela del paesaggio è un valore costituzionale ed europeo, e per l?Italia una risorsa essenziale per il turismo. Il WWF chiede impegni concreti per politiche e leggi che impongano il rispetto dei vincoli di tutela paesaggistica, e che sia data centralità nelle pianificazioni paesaggistiche agli obiettivi di conservazione della biodiversità, come elemento costitutivo della qualità del paesaggio, inteso nella sua corretta accezione di espressione dei valori ecologici, ambientali e storici stratificatisi sul territorio.

a cura di Patrizia Fantilli


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