Altro che viaggi o matrimoni principeschi: sono abbordabili i sogni dei ragazzi rom. Tanto da non sembrare quasi sogni. Francesco Pileggi ha provato a raccontarli in Ninni ninni (piccoli, piccoli, ndr) ad occhi aperti, un corto a metà strada tra realtà e finzione. Protagonisti: i piccoli abitanti del campo rom di Lamezia Terme.
Come li ha conosciuti?
A un laboratorio cinema del Centro territoriale permanente per l?educazione degli adulti di Lamezia. Finito il corso, mi è venuto spontaneo chieder loro se volevano fare un film. Dopo qualche perplessità, mi hanno detto di sì.
Perché lo ha chiesto?
Volevo raccontare la loro vita, i loro sogni: era l?unico modo per abbattere quel muro che li divide dal resto della città. Senza retorica né pietismo: il film è quasi privo di parole e dialoghi.
Cosa sognano i ragazzi rom?
Cose semplicissime: fare l?estetista, lavorare in un bar, avere una casa. Più che sogni, si tratta di bisogni. Da qui il titolo. Tutto il film è costruito sul binomio realtà-fantasia: ricostruiamo i loro sogni all?interno del campo rom, un set surreale.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.