Famiglia

Elezioni 2008: appello dell’Unicef ai politici italiani

"Un impegno per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza": le proposte dell'UNICEF Italia per la prossima legislatura

di Monica Marzano

“Dal 2004 non c?è un Piano Nazionale infanzia; del Garante Nazionale si è a lungo discusso, ma non è stato ancora istituito”, a sottolinearlo Antonio Sclavi, Presidente Unicef Italia, in occasione della presentazione del Documento ?Un impegno per i Diritti dell?Infanzia e l?Adoloescenza? illustrato questa mattina a Roma ai rappresentanti dei principali partiti politici. Ma non basta. “Le competenze sull?infanzia e sull?adolescenza – ha continuato Scalvi – sono passate alle Regioni, questo, senza la definizione di livelli previsti per garantire uniformità nelle prestazioni territorialmente disponibili, sta minando alla base il rispetto del principio di non discrimiminazione”. Come già accadde nella precedente campagna elettorale, l?Unicef ritorna, dunque, sui nodi irrisolti per dare piena realizzazione ai diritti dell?Infanzia e dell?adolescenza, tra i quali torna prepotente nel memorandum dell?Unicef la difficoltà di individuare le risorse destinate ai minori. Sul tema delle risorse, dichiara Scalvi «si reitera quanto già raccomandato in occasione delle scorse elezioni politiche e si propone l?introduzione di un sistema di monitoraggio per analizzare annualmente quali e quanti risorse l?Italia destina all?infanzia, tenendo presente i fondi stanziati dai diversi Ministeri, dalle Regioni e dagli Enti Locali, valorizzando per raggiungere tale obiettivo il ruolo delle Conferenza delle Regioni e delle Province». Mentre sulla donazione attraverso il cinque per mille, la ong chiede la necessità di una stabilizzazione del provvedimento, la riscossione delle risorse in tempi definiti e con un meccanismo d?acconto; l?abolizione del tetto. Altra richiesta riguarda invece la necessità di un coordinamento in materia di infanzia e adolescenza tra i ministeri coinvolti e tra governo centrale e locale. Richiamati infine nel Documento i quattro principi fondamentale della Convenzione Onu: ovvero il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, il principio di non discriminazione, il principio dell?ascolto della partecipazione dei bambini e degli adolescenti». Ascoltano e promettono i politici presenti tra i quali: Roberta Angelilli (AN), Maria Burani Procaccini (FI), Anna Maria Serafini (Pd); Luigi Cancrini (Comunisti italiani); Roberta Fantozzi (Rc); Francesca Martini (Lega); Anna Maria Sanchi(Verdi); Antonio Borghesi (Idv).


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