Cultura

Musica: Al Bano compone l’inno del S. Raffaele

Il cantante si e' esibito in una mini-performance live oggi all'Irccs di via Olgettina

di Redazione

Anche l’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano ha il suo inno: musica e interpretazione di Al Bano, testo di Avogadro, e nelle parti corali voci bianche unite a quelle di medici e ricercatori dell’ospedale meneghino. Il cantante si e’ esibito in una mini-performance live oggi all’Irccs di via Olgettina, durante la cerimonia di innalzamento di un grande statua dell’arcangelo San Raffaele sulla cupola del nuovo Dipartimento di medicina molecolare (Dibit 2). Davanti all’artista una platea affollata di scienziati e studenti dell’universita’ Vita-Salute San Raffaele, e suo palco autorita’ e ospiti d’onore. In moltissimi intonavano l’inno, intitolato “Angelo Raffaele” e gia’ parte del repertorio di Al Bano. Eloquenti le parole e il ritornello: “Angelo San Raffaele combatti il male e l’oblio, portaci per sempre la medicina di Dio”. Un lungo e orecchiabile appello al Santo protettore dell’Istituto, affinche’ insegni a guarire tutti gli uomini che soffrono, “di ogni razza e colore”. Al Bano ha quindi intonato il Magnificat. Oltre che dalla sua voce, l’accompagnamento musicale alla cerimonia e’ stato assicurato dalle musiche della Fanfara dell’Aeronautica italiana: dall’Inno di Mameli nel momento in cui il lenzuolo che copriva la statua e’ stato fatto cadere, all’Ave Maria di Schubert durante la benedizione della scultura. Note dolci – e telefonini dei presenti al cielo, pronti a immortalare il momento – anche mentre una gru di altezza record sollevava l’angelo per 60 metri fino alla cupola.

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