Cultura

E’ morta Chiara Lubich fondatrice dei focolarini

Aveva 88 anni, è morta nella notte. Una nota del movimento e una scheda

di Redazione

E’ morta nella notte Chiara Lubich, fondatrice del movimento cattolico dei Focolari. Ieri, in gravissime condizioni, era stata riportata nella sua abitazione a Rocca di Papa dopo il ricovero al Policlinico Gemelli, dove era stata portata per una forte insufficienza respiratoria. Le sue condizioni si sono poi ulteriormente aggravate.

“In un clima sereno, di preghiera e di intensa commozione – afferma una nota del movimento – Chiara Lubich ha concluso a 88 anni il suo viaggio terreno questa notte, 14 marzo 2008, alle ore 2 nella sua abitazione di Rocca di Papa (Roma), dove era rientrata in nottata di ieri per sua espressa volontà dopo il ricovero al Policlinico Gemelli”.

Biografia
Nata a Trento nel 1920 con il nome di battesimo di Silvia, passo’ i primi anni in estrema poverta’ dopo che il padre, socialista, aveva perso il lavoro a causa delle sue convinzioni politiche. Mantenendosi agli studi grazie alle lezioni private, si iscrisse all’universita’ a Venezia. Durante la seconda guerra mondiale, diede avvio ad un’esperienza di condivisione con alcune sue compagne dell’Azione Cattolica. Questo percorso maturo’ nella scelta, il 7 dicembre del ’43, di consacrare la propria vita a Dio e di cambiare il proprio nome in Chiara, in onore della Santa di Assisi: si fa risalire tradizionalmente a quel giorno la nascita del Movimento dei Focolari. Dopo il bombardamento di Trento nel ’44, la Lubich incontra una donna impazzita di dolore per la morte dei suoi 4 figli e, secondo il suo racconto, e’ in quell’occasione che avverte la chiamata ad abbracciare il dolore dell’umanita’. All’interno dei Focolari vivono in comune persone che hanno scelto di dedicare interamente a Dio la propria vita, sia celibi sia sposati. Incontri decisivi nella crescita del Movimento furono quelli con il giornalista e deputato Igino Giordani, avvenuto nel ’48, e quello, l’anno successivo, con Pasquale Foresi, destinato a diventare, nel ’54, il primo ”focolarino’ ordinato sacerdote. Insieme alla Lubich, Foresi avra’ un ruolo decisivo nella crescita degli studi teologici nel Movimento, nella nascita della casa editrice Citta’ Nuova e della ”cittadella’ dei Focolarini a Loppiano, nel ”64. Negli anni ’50 si avvia anche l’internazionalizzazione del Movimento, con l’inizio della penetrazione clandestina nei Paesi del blocco sovietico e l’invio di ”volontari’ del Movimento Umanita’ Nuova nei diversi campi dell’attivita’ umana, dalla politica, all’economia, all’arte, all’insegnamento. Risale al ’62 il primo riconoscimento ecclesiastico del Movimento, da parte di Giovanni XXIII, preludio dell’approvazione definitiva degli statuti avvenuta solo nel ”90 con Giovanni Paolo II. Nel ”67, la Lubich decide di fondare il Movimento Famiglie Nuove, in risposta alla percepita crisi della famiglia mentre l’anno primo era nato il Movimento Gen (Generazione Nuova), rivolto ai giovani in fermento. Dopo un viaggio in Brasile nel ’91, la Lubich ha l’idea della ”Economia di Comunione’, una teoria economica basata su una particolare distribuzione degli utili (un terzo per lo sviluppo dell’azienda, un terzo ai poveri, un terzo alla formazione dei membri del movimento) messa in pratica da numerosi aziende e realta’ legate al Movimento. Impegnata negli ultimi anche nel dialogo interreligioso, Chiara Lubich ha visto le sue condizioni di salute aggravarsi a partire dal 2006, con un primo ricovero al Gemelli. Durante l’ultimo ricovero, risalente al 10 marzo, le hanno testimoniato, tra gli altri, la loro vicinanza papa Benedetto XVI con una lettera e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, che si e’ recato a sorpresa in visita al Policlinico Gemelli.

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