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Adozione internazionale:l’idoneità non è affare dei giudici

Amici dei Bambini sostiene la proposta del Ministro Maroni di assegnare agli enti autorizzati la valutazione sulle coppie adottive

di AiBi

“Il magistrato è un soggetto estraneo alla famiglia. Gli è stato affidato un compito innaturale”: è questo il commento del Ministro del Welfare, Roberto Maroni, che lancia la proposta di eliminare il ruolo dei Tribunali per i Minorenni nella valutazione sulle idoneità degli aspiranti genitori adottivi e vuole affidarlo agli “specialisti di questi problemi”. Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini, appoggia la proposta del Ministro ed incalza: “Gli Enti Autorizzati conoscono la realtà dell’Adozione Internazionale, giorno dopo giorno incontrano le vite di tanti bambini abbandonati nel mondo, di questi comprendono i bisogni e le attese e per questi cercano la famiglia migliore.” “Solo gli esperti del settore –prosegue Griffini- sono in grado di valutare le capacità della coppia di accogliere uno di questi bambini.” In Europa da anni la valutazione sull’idoneità dei genitori adottivi è di competenza delle autorità amministrative e in Olanda sono gli Enti Autorizzati ad avere tale incarico. Griffini sottolinea: “Accetteremo tale ruolo solo se riusciremo a costruire una reale collaborazione con i Servizi Sociali e se la Commissione per le Adozioni Internazionali ci garantirà un preciso controllo sugli Enti Autorizzati. Una verifica che deve riguardare non solo i requisiti formali, ma soprattutto le scelte e le azioni operate sul campo.” “ Una giusta adozione –sottolinea Griffini- non deve cedere ai ricatti degli intermediari che operano all’estero. È questo ciò che distingue un vero Ente Autorizzato da una semplice agenzia.”


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