Non profit
Le accuse di Sirchia al volontariato: siete troppo politici e poco imprenditori
Per Marco Griffini(Presidente di Amici dei Bambini) il Ministro della Sanità ha ragione: il volontariato è debole perchè troppo diviso e "affascinato" dal potere politico
di AiBi
Pesanti le accuse lanciate al mondo del volontariato da parte del Ministro della Sanità Girolamo Sirchia in occasione del suo intervento del 29 settembre al meeting della solidarietà organizzato dall’ANPAS a Genova: politicizzato, confuso e poco trasparente.
“Avete imboccato la strada della politicizzazione – dichiara il Ministro – e il volontariato è diventato uno strumento nelle mani della politica. Non avete ancora capito che le divisioni interne sono la strada migliore per non crescere.”
Ma l’affondo di Sirchia non finisce qui: “ Avete scarsa imprenditorialità e trasparenza con la tendenza a nascondere i difetti. Un’impresa anche se nata con fini buoni,rimane sempre un’impresa e come tale va gestita”.
Parole che sono piombate come macigni fra le Associazioni di volontariato, specie fra quelle abituate ad essere “coccolate” da certi schieramenti politici.
Ma non tutte le organizzazioni del non-profit sono in disaccordo con l’analisi del Ministro della Sanità. Marco Griffini,Presidente di Amici dei Bambini, invita i “ colleghi” del volontariato ad una sincera autocritica: “ Non contiamo niente,perché ciascuno di noi pensa troppo al proprio orticello, convinti che basti qualche amico politico per portare a casa dei finanziamenti.”
A titolo di esempio il Presidente di Amici dei Bambini cita quanto avviene da anni nell’ambito della Cooperazione Internazionale del Ministero degli Affari Esteri o dell’Unione Europea dove tutto è regolato con i sistemi della lobby.
“ Potremmo viceversa essere un movimento forte e indipendente – continua Griffini – se fossimo veramente convinti della necessità di lavorare insieme. Le risorse necessarie per le nostre attività le dobbiamo trovare dalla società civile, di cui siamo i rappresentanti, non dal potere politico!”
Griffini lancia una proposta per una inversione di tendenza:” Iniziamo a non invitare più i politici ai nostri convegni”.
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