Cultura

Rivoluzioni: regione russa adotta bandiera con volto di Ges

La decisione è stata presa dalle autorità dell'amministrazione di Penza. Ma l'ultima parola spetterà a Mosca

di Gabriella Meroni

Una bandiera verde-oro con al centro un’icona del volto di Cristo: è questo il vessillo destinato ad adornare presto tutti gli uffici pubblici della regione di Penza, nella Russia centro-occidentale, accanto al tricolore nazionale azzurro, rosso e bianco. A sceglierne la composizione – scrive oggi il giornale “Moscow Times” – sono state le autorità locali, a dispetto delle perplessità di alcuni gruppi non cristiani. Rimasta tra i pochi soggetti della Federazione russa privi di una bandiera locale – la cui designazione è invece prevista dalla Costituzione – la regione di Penza era stata invitata nei mesi scorsi dal Cremlino a provvedere. E alla fine le autorità locali hanno provveduto. La scelta dell’immagine di Cristo, che deve ancora passare al vaglio del governo federale, è stata confermata al “Moscow Times” da Iuri Leptev, vicecapo della commissione regionale di Penza per la politica sociale. Leptev ha spiegato che si tratta di un atto di omaggio non solo alle tradizioni cristiane della Russia, ma anche a un’antica leggenda risalente a cinque secoli fa secondo la quale lo zar Ivan il terribile, di passaggio a Penza, avrebbe dimostrato il suo favore verso la città promettendo il dono di un’icona del Salvatore. L’indicazione di un simbolo religioso ha suscitato qualche perplessità tra i rappresentanti delle comunità islamiche ed ebraiche di Mosca, ma molto meno a livello locale. «La Chiesa ortodossa, quella cattolica e i cosacchi di Penza sostengono la nostra scelta», ha detto Leptev, aggiungendo che nessuna protesta è giunta dai cittadini di religione islamica o ebraica della regione. «Solo i comunisti sono contrari, anche se alcuni di loro ormai vanno in chiesa», ha concluso.


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