Non profit

CESVI fa crescere la solidarieta’ per l’India con un miliardo e mezzo di aiuti

E' stata la raccolta fondi dai privati a mettere in moto la macchina della solidariet

di CESVI

50 milioni di lire sono stati stanziati dal Cesvi grazie alla raccolta fondi (di cui 9,5 milioni di lire dall’iniziativa Pro terremoto Gujarat patrocinata dal Comune di Buccinasco e 500.000 lire dalla raccolta di punti via internet Beenz) 1 miliardo 185 milioni di lire da ECHO (ufficio Aiuti Umanitari dell’Unione Europea) 250 milioni di lire dalla Regione Lombardia 77 milioni di lire dalla Charity inglese ICR Nei giorni immediatamente seguenti il terremoto in India, Cesvi ha lanciato un appello che gli ha consentito di stanziare subito un contributo di 50 milioni. Con questi fondi privati, Cesvi ha organizzato un team di soccorso di tre operatori umanitari che si sono recati nella zona dell’epicentro. ECHO (l’ufficio degli aiuti umanitari dell’Unione Europea) e la Regione Lombardia hanno apprezzato la tempestività dell’aiuto e la presenza sul campo degli operatori umanitari e hanno deciso di affidare al Cesvi contributi per oltre 1 miliardo di lire. Tutti i progetti si concentrano nel Mundra Block, un’area del Kutchh grande quanto la provincia di Lecco, dove vivono circa 68.000 persone: per la scelta d’intervento Cesvi ha dato priorità ai villaggi più remoti, generalmente esclusi dalle grandi operazioni di soccorso. Si tratta di una zona di frontiera con il Pakistan, acquitrinosa e calda d’estate, fredda e sabbiosa in inverno. Migliaia di persone non hanno ancora un riparo dove trascorrere la notte e quando il sole cala la temperatura si avvicina allo zero. Gli aiuti permetteranno agli abitanti dell’area di Mundra di affrontare l’emergenza post terremoto e di ricominciare a vivere. Il progetto finanziato da ECHO (1 miliardo 185 milioni di lire) ha una durata di 4 mesi e consiste nella fornitura e nell’allestimento di 3.000 tende per 3.000 famiglie di terremotati nei villaggi di Bhadresar, Luni, Baroi, Vadala, Sadau, Kukadsar/Kuvay, Shekhadiya, Goersama, Hatdi, Pavdiara, Bharudiya, dove il 55% delle case sono state danneggiate ed il 41% delle case sono cadute. Il progetto finanziato dalla Regione Lombardia (250 milioni di lire), della durata di 6 mesi, si struttura in due fasi: -la prima, di fornitura di generi di prima necessità, come tende, cibo, acqua, coperte, teloni di plastica, contenitori per acqua e cibo -la seconda, di riabilitazione di centri sanitari e scuole di villaggio danneggiate dal terremoto. L’intervento umanitario che la charity inglese ICR ha affidato al Cesvi (per 77 milioni di lire) ha una durata di 3 mesi, si concentra su 5 villaggi (Deshalpar, Gelda, Ramaniya, Beraja e Tumbadi Nani) e beneficia 1.000 persone, con la fornitura di tende e contenitori per la conservazione del cibo. Il numero verde 800.036.036 è attivo per la raccolta fondi: -10.000 lire bastano per un set di contenitori per l’acqua potabile. -20.000 lire sono sufficienti per donare un set di coperte; -con 50.000 lire si offre un kit da cucina; -con 300.000 lire si fornisce una tenda ad una famiglia di terremotati


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