Non profit
Verso la Carta europea dei servizi telefonici
Telefono Azzurro a Parigi per la Conferenza Internazionale delle linee telefoniche di aiuto all'infanzia
Si fa strada la cooperazione fra le linee telefoniche che in ogni Paese d?Europa sostengono e assistono i minori e collaborano alla costruzione di una società che rispetti i diritti dei bambini.
A Parigi, i prossimi 19 e 20 gennaio, la conferenza internazionale ?Lavorare insieme per i bambini e gli adolescenti in Europa? darà vita ad una carta europea dei servizi telefonici. Nell?ambito del programma comunitario ?Daphne III?, cofinanziato dalla Commissione Europea, il Progetto coordinato da Telefono Azzurro prevede la creazione di una piattaforma comune per la difesa dei diritti dell?infanzia composta dalle associazioni europee SNATEM (Francia) e NSPCC (Regno Unito). Al Progetto partecipano anche ANAR (Spagna) e RAF (Austria).
Si tratta di armonizzare i metodi operativi degli operatori delle linee telefoniche di aiuto all?infanzia in tutta Europa, dando vita nei fatti a quella Associazione Europea che Telefono Azzurro tenacemente persegue da vari anni.
La leadership del progetto, con particolare riguardo al settore della qualità e della formazione del personale addetto alle linee di aiuto all?infanzia, è attribuita a Telefono Azzurro. In questo campo una associazione italiana ha saputo muoversi ad un livello di qualità ed incisività tali da attribuirle un ruolo guida del suo settore a livello europeo.
La Conferenza si aprirà venerdì 19 gennaio alle ore 9.30 in Rue de l?Université 101 ? Sala dell?Assemblea Nazionale Francese – con un discorso di introduzione del Presidente di Telefono Azzurro Professor Ernesto Caffo e del Ministro per la Famiglia e l?Infanzia del Governo francese Mme Ségolène Royal.
Ai lavori, che prevedono tre gruppi di lavoro, rispettivamente sulla Carta Europea dei servizi telefonici, sulle competenze degli operatori delle linee, e sulla formazione degli stessi, prenderanno parte rappresentanti delle linee telefoniche di aiuto all?infanzia di venti Paesi anche dell?Europa orientale.
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