Non profit

5 per mille: interpellanza di Luigi Bobba

È rivolta a Sacconi e Tremonti e chiede urgentemente una legge

di Redazione

L?On. Luigi Bobba (PD), vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, è il primo firmatario di un?Interpellanza urgente rivolta al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali e al Ministro dell?economia e delle finanze, relativamente all?istituto del cinque per mille, introdotto in via sperimentale dalla Finanziaria 2006 e riconfermato dalle successive leggi finanziarie. L?Interpellanza è stata sottoscritta da 55 Deputati.

? Con l?Interpellanza – spiega l?On. Luigi Bobba – chiediamo al Governo se, visto l?aumento della domanda sociale, non intenda emanare un provvedimento legislativo che stabilizzi il 5 per mille, eliminando tale istituto dallo status di comma finanziario per assumere criteri chiari e trasparenti, attraverso una legge ad hoc, rendendolo un diritto permanente del cittadino e un dovere per lo Stato. Inoltre, chiediamo al Governo se non ritenga opportuno dichiarare l?esatta tempistica entro cui si concluderà l?iter di erogazione e quindi, si liquideranno tutte le associazioni e gli enti aventi diritto alla destinazione del cinque per mille, relativo agli anni 2006 e 2007, in modo da dare un segnale chiaro e trasparente sia ai cittadini sia alle stesse associazioni ed enti. Infine, sollecitiamo il Governo a riammettere al beneficio quei soggetti esclusi dalla destinazione del cinque per mille per l?esercizio finanziario in corso (sono circa 12.000 le associazioni escluse per motivi formali) in virtù di una legislazione approssimativa, la cui attuazione è demandata a circolari e a criteri dell?Agenzia delle Entrate?.

?Il Ministro Sacconi – spiega l?On. Luigi Bobba – ha recentemente confermato l?impegno di stabilizzare il 5 per mille ripensando in termini di disciplina generale i beneficiari. Un impegno che deve essere mantenuto poiché il 5 per mille non è un obolo concesso dallo Stato ma è l?applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, poiché promuove la libera iniziativa delle organizzazioni non profit, degli enti di ricerca e delle associazioni di volontariato, etc., nello svolgimento di attività di interesse generale. Per arrivare a questi obiettivi sarebbe importante istituire un tavolo con tutte le associazioni e gli enti interessati per giungere in modo condiviso a varare una legislazione pienamente soddisfacente?.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.