Welfare

Ex-Lsu: appello di Confcooperative e Legacoop

Marino e Poletti tornano sulla vicenda dei 16mila addetti delle pulizie nelle scuole "tagliati" dalla Finanziaria

di Giampaolo Cerri

In relazione agli ultimi sviluppi della vicenda che coinvolge 16.000 lavoratori impegnati nelle pulizie di edifici scolastici, che rischiano di perdere il lavoro a partire dal 1 gennaio, il Presidente di Confcooperative, Luigi Marino, e il Presidente di Legacoop, Giuliano Poletti, hanno rilasciato la seguente dichiarazione: «Il Governo continua a impedire la soluzione della vicenda che dal prossimo 1 gennaio vede a rischio l’occupazione di 16.000 lavoratori attualmente impiegati nella pulizia di 2.300 scuole. Al dramma si aggiunge dramma, perche’ questi lavoratori vivono nelle quasi totalita’ nelle regioni del Mezzogiorno e non sono coperti da nessun tipo di ammortizzatore sociale. Al Senato, nell’esame della Finanziaria, si sta ripetendo infatti quello che era gia’ successo alla Camera. A seguito del parere contrario espresso dal Governo sono stati respinti dalla Commissione Bilancio del Senato gli emendamenti, presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione, per il rifinanziamento dei contratti con le imprese che hanno assunto questi lavoratori nell’ambito di un progetto quinquennale di inserimento di ex LSU in lavori stabili e regolari. Senza lo stanziamento dei fondi necessari il progetto si interrompera’ dopo soli diciotto mesi, i 16.000 lavoratori perderanno il lavoro e le scuole saranno a rischio di inagibilita’. Segnaliamo al Governo che la discussione nell’Aula del Senato, con la presentazione del preannunciato maxiemendamento governativo, resta l’ultima occasione per scongiurare un autentico disastro, persa la quale si dovra’ gestire un’autentica emergenza sociale in aree a gia’ scarsissima occupazione».


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