Cultura

L’Unesco premia le giovani scienziate: c’è anche un’italiana

Si tratta di Federica Migliardo. Tra i progetti premiati, molti di grande impatto sociale

di Sara De Carli

L’Unesco e L’Oreal hanno premiato ieri 15 giovani ricercatrici donne, esperte in scienze della vita, provenienti da 15 Paesi del mondo. Si tratta di un premio nato nel 2000, che consente alle giovani scienziate di condurre le loro ricerche in un laboratorio all’estero, con una borsa di massimo 40mila dollari per due anni.
Tre ragazze vengono dall’Africa: Yonelle Dea MOUKOUMBI (Gabon), agronoma, cercherà di sviluppare nuove qualità di riso da coltivare in Africa; Maria Joao RODRIGUES (Mozambico), biologa marina; Hanneline Adri SMIT (Sud Africa), esperta di biodiversità.
Tre vengono dall’America Latina: Carolina TROCHINE (Argentina), ecologa; Andrea VON GROLL (Brasile), micorbiologa, lavorerà sulla tubercolosi; Lina Maria SAAVEDRA DIAZ (Colombia), ecologa.
Tre arrivano dall’Asia: Made Tri Ari Penia KRESNOWATI (Indonesia); Naranjargal DASHDORJ (Mongolia), neuroscienziata, lavorerà sulla depressione; Susanna PHOBOO (Nepal), studierà le proprietà del Chiraito, una pianta medicinale usata in Nepal.
Tre ragazze sono dei Paesi Arabi: Jamillah ZAMOON (Kuwait); Magda BOU DAGHER KHARRAT (Libano); Hakima AMJRES (Marocco).
Tre ragazze infine sono europee, e fra loro c’è anche una italiana. Si tratta di Federica MIGLIARDO, biofisica, che andrà a Lille per studiare i meccanismi bioprotettivi degli organismi in condizioni estreme. Ci sono poi Alma TOSTMANN (Olanda), che studierà il diabete e la tubercolosi in Tanzania e Maja ZAGMAJSTER (Slovenia).

Info: http://portal.unesco.org


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