Famiglia

Separare disabili e anziani: una road map per Sacconi

Welfare. La Fish incontra il sottosegretario Martini Il ministro ha annunciato un Libro verde sulla non autosufficienza.

di Sara De Carli

Voi datemi la road map, io farò il possibile»: si è chiuso così l?incontro tra la Fish e Francesca Martini, sottosegretario di Stato al Lavoro, salute e politiche sociali, che avrà la delega per tutto ciò che, nel mondo della disabilità, è legato alla salute. Lei parlava dell?iter per ratificare la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che l?Italia per ora ha solo firmato: ma il clima dell?incontro è stato talmente positivo che la promessa può essere estesa all?intero comparto delle politiche per le persone non autosufficienti e con disabilità. Due capitoli ben distinti: e questa potrebbe essere la grande novità del progetto riformatore che il ministro Sacconi si appresta a lanciare anche in questo settore.

L?intenzione c?è, ed è testimoniata dalla notizia di un Libro verde sulla non autosufficienza a cui stanno già lavorando i tecnici di Sacconi e alcuni esperti: «Sappiamo che è in corso d?opera ma non siamo stati ancora coinvolti: abbiamo chiesto di esserlo al più presto», dice Pietro Barbieri, presidente della Fish, colui che ha avuto il colloquio a quattr?occhi con la Martini. «Non ho ben capito, però, se il ministro intende affrontare solo il capitolo degli anziani non autosufficienti o anche quello delle persone disabili dalla nascita: sono due realtà molto diverse, che già la 328 distingue, e su cui vogliamo costruire una linea di demarcazione certa». Se si sceglie di costruire le politiche sui diritti, è ovvio che le esigenze di una persona disabile dalla nascita e quelle di un anziano diventato non autosufficiente sono molto diverse: «Noi abbiamo bisogno di essere inclusi nella società, si parla di riabilitazione e istruzione, le politiche sociali per noi sono prerequisiti per produrre reddito; per gli anziani invece tutto si focalizza su assistenza e non istituzionalizzazione».

La Fish e la Martini si sono trovati in sintonia: «Lei ha una consapevolezza specifica su questi temi, che le fa comprendere benissimo il discorso della ?maggiore gravità?: non si tratta di togliere a qualcuno i diritti che ha, ma di aumentare i diritti delle persone più gravi». L?auspicio di Barbieri, di fronte a questa disponibilità politica e alla novità del ministero unico – «che speriamo rimanga tale, perché consente di spaziare dalla diagnosi all?inserimento lavorativo» – è che si riesca finalmente a portare a compimento un percorso di riforma di cui si parla da anni: «Mi riferisco in particolare alla riforma degli accertamenti con gli Icf e a quella della riabilitazione: senza aggredire questi due capitoli, non si può parlare di inclusione e di politiche centrate sui diritti e sul progetto di vita». Sarà il compito del nascente Tavolo permanente per le persone con disabilità e salute, che sostituirà la vecchia commissione.
Info: www.superando.it www.solidarietasociale.gov.it

FRANCIA
bocciato Sarkò. «Tre miliardi di euro da qui al 2012, in favore delle persone con disabilità»: lo ha detto Nicolas Sarkozy alla recente Conferenza nazionale sulla disabilità in Francia. Due le tappe: 50mila nuovi posti di lavoro ad hoc e un aumento del 25% dell?indennità. Piano bocciato dalle associazioni: «Atteggiamento compassionevole che non affronta la decisiva questione del progetto di vita».


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