Cultura
Direttiva Ue sui rimpatri, critiche dal Vaticano
Per l'arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti, regolare i flussi migratori è legittimo, ma non lo si può fare «con una tendenza al ribasso sui diritti umani
di Redazione
L’arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti, ha espresso un giudizio negativo sull’approvazione della direttiva Ue per i rimpatri degli immigrati irregolari che, tra le altre misure, porta a 18 mesi il tempo massimo di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione: «Rimango nel mio parere, vale a dire che mi ritrovo con l’opinione espressa dalla minoranza, e cioè che i cittadini di paesi terzi, come cittadini comunitari, non dovrebbero essere privati della libertà personale o soggetti a pena detentiva a causa dell’infrazione amministrativa» ha detto il responsabile del Vaticano per i migranti, secondo il quale regolare i flussi migratori è legittimo, ma non lo si può fare «con una tendenza al ribasso sui diritti umani».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.