Famiglia

Vince un’impresa di Prato il “Life per l’Ambiente”

di Redazione

Il premio Best Life-Environment Projects 2007-2008 nel settore Water management è andato alla società nazionale di ricerca tecnologica Tecnotessile di Prato per il progetto Prowater di gestione sostenibile della risorsa idrica nell?industria tessile ad umido per mezzo di un innovativo processo di trattamento finalizzato al riuso delle acque reflue.
Il settore tessile punta al riciclo delle acque reflue per ridurre l´approvvigionamento idrico e il carico inquinante allo scarico, in linea con quanto indicato nelle direttive europee 61/96 (Integrated Pollution Prevention and Control, Ipcc) e 2000/60.L´industria tessile ad umido è da ritenersi un settore industriale “idroesigente”: occorrono tra i 200 ed i 500 litri di acqua per produrre un chilogrammo di prodotto finito. Le acque reflue tessili sono spesso caratterizzate da un significativo carico inquinante dovuto alla presenza di tensioattivi, coloranti, ammorbidenti, ausiliari e sali impiegati per lavare, tingere e rifinire fili, tessuti o capi, devono quindi essere ben depurati prima di poter essere convogliati nelle fognature o scaricati in acque superficiali. In impianti centralizzati per il trattamento dei reflui industriali, una fase di pre-trattamento può consentire di ridurre i costi di smaltimento a carico dell´azienda.
Il progetto Prowater, finanziato al 50% con i fondi della Comunità Europea, ha una durata complessiva di 29 mesi e coinvolge 8 partner. Tecnotessile è il soggetto beneficiario del finanziamento e svolge il ruolo di coordinatore del progetto. «L´obbiettivo ? spiega la scheda fornita da Best Life-Environment Projects 2007-2008 – è quello di valutare, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico, la possibilità di riciclare gli effluenti dell´industria tessile ad umido attraverso l´impiego di un innovativo processo di depurazione. In particolare, i reflui provenienti da quattro distinti processi tessili ad umido (rifinizione, lavanderia, tintoria e rifinizione/tintoria) saranno depurati mediante un processo che prevede tre fasi successive: pre-trattamento chimico-fisico, ultra-filtrazione tangenziale su membrane piane ed ossidazione chimica avanzata mediante ozono. La qualità dell´acqua depurata dopo ogni singolo processo depurativo sarà valutata mediante analisi chimico-fisiche di laboratorio. Attraverso una campagna sperimentale sarà poi studiata la possibilità di riciclare nel reparto produttivo delle singole aziende le acque depurate. Le considerazioni strettamente tecniche sulla qualità dell´acqua e dei tessuti così processati saranno accompagnate da valutazioni economiche riguardanti i costi di esercizio del processo di depurazione e le reali possibilità di industrializzazione degli impianti. Tali risultati saranno quindi diffusi a livello europeo promuovendo un programma di disseminazione attraverso il network degli Innovation Relay Centre, l´organizzazione di workshop rivolti ai potenziali utilizzatori finali, la pubblicazione di articoli su riviste internazionali ed il supporto dell´Enea e dell´Uip, entrambe partner del progetto».
Tra i migliori progetti Life è stato anche segnalato L.IN.F.A (Life-environment interventions for Fraschetta area), che riguarda misure innovative per il miglioramento della qualità dell?aria e la riduzione del rumore nella zona Fraschetta, ad Alessandria.


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