Cultura

Rifiuti: una donna si dà fuoco per protestare

Ci stavamo dimenticando del dramma dei napoletani, ma oggi a Giuliano si è sfiorata la tragedia

di Redazione

Una donna, per protesta, si è data fuoco oggi davanti al cancello posteriore del sito di stoccaggio di Taverna del Re, a Giugliano. Secondo quanto confermato dalla polizia, che è prontamente intervenuta, la «pasionaria» – che si chiama Lucia De Cicco – non sarebbe in gravi condizioni. Insieme ad un?altra signora, Carla Ruggiero, leader dell’associazione, «Napoli vive, io la difendo», la donna si era incatenata al cancello minacciando, con una lattina di benzina in mano, di darsi fuoco: gesto che poi ha davvero messo in atto. Grazie all?intervento degli agenti si è solo sfiorata la tragedia. È una disabile la «pasionaria» che si è data fuoco per chiedere l?immediata chiusura dello stoccaggio delle ecoballe a Taverna del Re. Lucia, quarantasei anni, da inizio settimana non lasciava quasi mai il presidio. «Difendo la salute dei miei due figli», rivendicava. «Sono napoletana, ma abito da 16 anni a Lago Patria e dalla scorsa estate vivo in un tanfo insopportabile».
Per far fronte all?emergenza rifiuti in Campania, giovedì sera era stata riaperta la discarica di Taverna del Re. Nel sito, già al centro in passato di forti proteste da parte dei cittadini, saranno stoccate le ecoballe per soli cinque giorni. «Questa decisione è una sconfitta per lo Stato – commenta la Ruggiero – Lo Stato smentisce se stesso, ancora una volta. Una scelta inaccettabile, uno schiaffo a tutti quei cittadini che per settimane hanno lottato per vedere chiusa la discarica».

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