Famiglia

Mcl: aperta a Firenze la tre giorni per i 30 anni

Il resoconto della prima giornata e il programma per sabato 7 e domenica 8 dicembre

di Paolo Manzo

Si è aperta a Firenze la tre-giorni di manifestazioni organizzate dal Movimento cristiano lavoratori per celebrare i trent?anni della propria fondazione. Oggi c?è stata l?inaugurazione ufficiale dei lavori, a cui ha preso parte fra gli altri anche il segretario generale della Conferenza episcopale mons. Giuseppe Betori che si è incontrato con gli assistenti ecclesiastici del movimento. In apertura di giornata il presidente del Mcl, Carlo Costalli, oltre a portare il saluto ai partecipanti (a Firenze sono presenti oltre 500 fra dirigenti nazionali, regionali ed esteri del movimento) si è anche brevemente soffermato sul forte rapporto che in questi trent?anni ha legato il Mcl alla Chiesa e al magistero del Papa. Costalli ha ricordato che ?vivere la Chiesa e nella Chiesa, per noi significa anche vivere per la democrazia e per i lavoratori, che sono i due aspetti fondanti di una società per l?uomo nella sua duplice dimensione, spirituale e materiale?. ?L?invito del Papa a spalancare le porte del cuore e dell?intelligenza al messaggio cristiano, ha proseguito Costalli, ci ha dato una straordinaria carica e ci ha spinto a maturare sempre di più la consapevolezza della necessità di una testimonianza evangelica organizzata nel mondo del lavoro. Non a caso il carattere di ecclesialità del nostro movimento è sancito all?articolo 1 dello statuto?. Il leader del Mcl ha poi sostenuto che ?l?ecclesialità è un termine esigente, in quanto implica una inversione di tendenza rispetto al consueto modo di intendere il lavoro, il sindacato, la politica e l?azione sociale in genere. Noi vogliamo essere un movimento di testimonianza evangelica organizzata?. Costalli ha poi sottolineato che i padri fondatori del Mcl già oltre trenta anni fa avevano individuato nell?assoluta centralità della dottrina sociale della Chiesa, a partire dalla Rerum novarum, una risposta laicamente valida, alle molteplici situazioni di crisi allora imperanti e coinvolgenti tutti gli aspetti della vita individuale ed associativa?. ?Non è un caso che il Mcl si sia così attivamente impegnato in questi anni per un mondo del lavoro che sia più a dimensione dei lavoratori – ha proseguito Costalli anticipando alcuni dei passaggi che svilupperà più ampiamente domani nella sua relazione – Abbiamo elaborato progetti per la riforma del mercato del lavoro, per la regolamentazione dei lavoratori parasubordinati, per la riforma di ammortizzatori sociali, collocamento, part-time, formazione continua, democrazia economica e partecipativa, avendo come riferimento un quadro nazionale ed internazionale profondamente mutato, anche per effetto della globalizzazione. Contratti di formazione, contratti d?area, borse lavoro, salario d?ingresso, riforma del collocamento, maggiore flessibilità, ecc. sono tutti strumenti che abbiamo sollecitato, pur nella consapevolezza della loro precarietà, ma anche nella certezza che il cambiamento va accompagnato e gestito per trarne i migliori esiti per i lavoratori e per chi cerca un lavoro?. ?Un altro dei punti fermi del nostro impegno per una società più umana e per la costruzione di un?epoca di pace (che non significa solamente assenza di conflitti) è il nostro europeismo convinto, che ci spinge a guardare al processo di integrazione in atto con soddisfazione. L?unione monetaria ed economica, delle politiche di bilancio e fiscali, delle politiche del lavoro e sociali, rappresentano certamente delle tappe importanti. Ora c?è la convenzione Europea. E? necessario scrivere norme costituenti che tengano in debito conto le radici e le tradizioni cristiane dei popoli europei?. ?La religione cattolica permea la vita di noi europei riempiendoci di storia, di cultura e di fede, che noi vogliamo non solo conservare, ma anche rafforzare. Il valore storico e civile della religione cattolica prescinde dal suo aspetto confessionale, e caratterizza laicamente un?identità di popoli e di Stati. Rinunciare a questa identità è un puro suicidio civile ? ha continuato Costalli – Di fronte all?incalzare dei fondamentalismi religiosi e politici, noi europei abbiamo il dovere di difendere quel sistema di valori sui quali si è sviluppata la nostra civiltà e sui quali intendiamo continuare a organizzare la società del futuro?. Il programma del trentennale prevede per domani mattina una tavola rotonda dedicata appunto all?Europa, cui prenderà parte fra gli altri il segretario generale del Ppe Klaus Welle. Nel pomeriggio ci sarà la relazione centrale sui trent?anni del Mcl, tenuta dal presidente Costalli, poi la premiazione di alcuni dirigenti storici e in serata una festa spettacolo. Le celebrazioni si concluderanno domenica mattina con la presentazione di un libro sulla storia del Mcl dalle origini ad oggi.


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