Sostenibilità

Un patrimonio invisibile da mettere in cassaforte

Pro loco. Iniziativa per preservare le tradizioni e la cultura italiana

di Redazione

Si chiama Sos Patrimonio culturale immateriale il nuovo progetto dell?Unione nazionale delle Pro loco, entrato ormai nella fase ?operativa? delle visite sul territorio e della raccolta del materiale.

Il progetto prevede la raccolta e l?archiviazione del materiale prodotto da tutte le Pro loco italiane in oltre cento anni di attività: un?impresa ambiziosa che in Italia non ha precedenti. «Le richieste per entrare a far parte del progetto sono state tantissime e non è stato semplice scegliere», dice Gabriele Desiderio, responsabile del progetto. «Le località selezionate, il cui elenco completo è sul sito www.patrimonioimmateriale.it, sono in possesso di particolari espressioni del patrimonio culturale immateriale, come musica, canti, stornelli, artigianato, tradizioni».

Proprio in queste settimane stanno per arrivare a conclusione i lavori di ristrutturazione dei locali di Civitella d?Agliano (Viterbo) dove l?Unpli farà nascere la Mediateca nazionale delle Pro loco e dove sarà catalogato e messo a disposizione di studiosi, appassionati e semplici visitatori tutto il materiale raccolto. La Mediateca sarà inserita nel Sistema bibliotecario nazionale proprio per favorire lo scambio di informazioni e per valorizzare patrimoni spesso sottovalutati.

«Il progetto sul patrimonio culturale immateriale dell?Unpli rappresenta una delle ultime opportunità in materia di salvaguardia dell?inimitabile e irripetibile bagaglio culturale dell?Italia», riprende Desiderio. «Nelle località selezionate lo staff dell?Unpli svolgerà attività di sensibilizzazione e di raccolta materiali audiovisivi e cartacei, secondo un calendario che sarà a breve pubblicato sul nostro sito internet. Saranno coinvolti gli anziani e gli alunni delle scuole elementari di questi paesi ai fini del recupero di preziose memorie personali, da una parte, e del coinvolgimento delle nuove generazioni nelle tematiche del progetto, dall?altra».

Sos Patrimonio culturale immateriale, finanziato dal ministero della Solidarietà sociale, rappresenta un segnale d?allarme lanciato sulla situazione drammatica in cui versano migliaia di comuni italiani in cui lo spopolamento sta portando alla scomparsa di un patrimonio unico. Le Pro loco, in quanto espressione di queste comunità locali, porteranno avanti un?attività di sensibilizzazione, mentre il contributo di studiosi e tecnici garantirà un approfondimento scientifico di qualità. «La strada da percorrere per visitare le 38 località incluse nel progetto è lunga», conclude Desiderio, «ma siamo sicuri che la bellezza del Belpaese ripagherà ogni sforzo».

LA SCHEDA

  • Con l?Unesco Il progetto è scaturito dalla Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che riconosce come patrimonio da tutelare anche le tradizioni orali, le arti, i riti e le feste, l?artigianato. Obiettivo è recuperare, archiviare e tutelare il patrimonio immateriale italiano attraverso le Pro loco.www.patrimonioimmateriale.it

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