Mondo

L’integrazione secondo Gogol

Recensione di "Il destino nel nome" di Mira Nair.

di Antonio Mola

La piccola epopea della famiglia Ganguli, che da Calcutta parte per gli Usa, sarebbe una storia ordinaria se non fosse per il tocco magico e delicato di Mira Nair (Monsoon Wedding, Leone d?oro). Attraverso i suoi personaggi (e i bravissimi attori) dai movimenti eleganti e pieni di dignità si racconta la storia di Ashoke ed Ashima, sposi per procura che nella fredda New York devono ricominciare, contando uno sull?altro e nello sforzo di crescere i loro figli in un nuovomondo con gli occhi e il cuore di una cultura tanto diversa. Come in un innesto, i risultati si vedranno con il tempo e i frutti cresceranno forti. Il primo figlio, Gogol (sì, da Nikolaj), che rifiuta il proprio nome cambiandolo, apprezzerà più tardi il valore della scelta del padre. Gogol è stato educato come persona unica, né bengalese né americano, con gli insegnamenti e il coraggio dei genitori. Partire, scoprire, ma non dimenticare.

Il destino nel nome di Mira Nair 20th Century Fox
Lingue: Ita, Orig Sottotitoli: Vari Film *** Edizione: **

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.