Sostenibilità

Csr: al via il Forum impresa e sostenibilit

Due giorni di confronto sui processi di responsibility nelle aziende italiane

di Redazione

nizia oggi alle 17:00 ad Agrate Brianza il Forum Impresa e Sostenibilità, due giorni di incontro e analisi dei grandi e piccoli temi dei processi di responsabilità sociale d?impresa. Al centro le imprese, ma anche istituzioni, associazioni e fondazioni, università e il mondo della comunicazione, dei media e della cultura. Con l?obiettivo di contribuire ad alimentare la sensibilità e la conoscenza dei nuovi mondi della sostenibilità in tutti i campi del vivere civile ed economico.

Il Forum Impresa e Sostenibilità è promosso dalla Provincia di Milano e da Pentapolis – Associazione per la diffusione della Responsabilità Sociale d?Impresa, in collaborazione con il Distretto Industriale Milano Brianza, Legambiente e Fairtrade Italia, con il patrocinio del Comune di Agrate Brianza e di Fondazione Cariplo.

Presenti al Forum attraverso i loro massimi esponenti le aziende locali, nazionali ed internazionali tra le più impegnate sul tema (Philips, Corepla, STMicroelectronics, TNT, Consorzio Canapa, Metalli Preziosi, Ecodom, CEM Ambiente, Weleda). Nella seconda giornata si alternano anche testimonial eccellenti della ?società dei valori? e della cultura della sostenibilità: Quintiliano Valenti per Transparency International Italia; Marco Roveda, Lifegate; Thomas McCarthy, Ghanacoop; Fernando Salvetti, Logos Knowlegde; Andrea Poggio, Legambiente; Ilaria Catastini, Anima per il Sociale; Gaetano Giannetto, Epipoli Group; Marco Lucchini, Fondazione Banco Alimentare.

Palcoscenico d?eccezione quindi per il debutto del Distretto Industriale Milano Brianza, che riunisce in una rete virtuosa le istituzioni locali e le numerose aziende hi tech presenti sul territorio, con l?ambizione di diventare uno dei principali asset dell?innovazione del Paese. Una sorta di ?Sylicon Valley? italiana che conta 15.000 addetti e 140 imprese, che punta ad aggregare competenze per produrre qualità. All?insegna della sostenibilità. Il polo dell?alta tecnologia vimercatese nasce con una missione importante e urgente: rafforzare e far evolvere verso una stabile competitività le imprese high tech del nord-est di Milano, facendo emergere in particolare le potenziali sinergie tra le imprese medie, grandi e multinazionali, che operano nel suo territorio. Sul Distretto Hi Tech – voluto e sostenuto da Provincia di Milano, Confindustria di Monza e Brianza, Camera di Commercio di Monza e Brianza e i Comuni del Vimercatese, che lo scorso 20 febbraio hanno firmato un protocollo d?intesa per la sua nascita ? sono fortemente impegnati Adriano De Maio, Delegato dal Presidente per l?Alta Formazione, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia (e presidente designato del Distretto), e Pasquale Pistorio, vicepresidente di Confindustria (e presidente designato del Comitato Scientifico del Distretto). L?obiettivo, tra l?altro, è che il Distretto possa essere funzionale all?Expo 2015 e alla sua missione di sostenibilità. Sarà un luogo dove sviluppare ricerca e sviluppo e dove si confrontano aziende che da tempo seguono percorsi sostenibili.

Come rileva in apertura dei lavori Bruno Casati, Assessore al Lavoro della Provincia di Milano, «Oggi spesso viene individuato come crescita il consumo del capitale naturale compromettendo così risorse irreversibili. Bisogna invece ragionare, ad esempio, se la risposta più giusta al ?caro petrolio? risieda nello sviluppo di agro-carburanti e nella deforestazione per conquistare nuove terre coltivabili. L?Expo a Milano ospiterà questi quesiti drammatici e Agrate li anticipa. Con una carta in più per questo territorio: in quest?area sta insediandosi un distretto che, sulle energie rinnovabili e sull?economia del recupero, affronta piccoli episodi che vanno nella direzione giusta del salvare il pianeta».

«Il Comune di Agrate Brianza ? commenta Adriano Poletti, Sindaco di Agrate Brianza ? è lieto e onorato di ospitare il Forum Sostenibilità e di lanciare un segnale forte su questi temi, con l?augurio che diventino fondamento del nascente Distretto Hi Tech. Agrate in questi anni è stata impegnata in prima linea nel concretizzare i dettami e i valori della sostenibilità, con scelte e iniziative quali la ridefinizione del regolamento edilizio del Comune, l?adesione convinta al sistema Agenda 21, la valorizzazione del verde pubblico, la realizzazione nuovo centro socio-sanitario: un edificio in classe A realizzato con criteri di sostenibilità e risparmio energetico. Iniziative onerose sul piano dei costi che però danno valore all?impegno che Agrate Brianza sta portando avanti. Perché la sfida della sostenibilità non riguarda solo le imprese o i singoli: anche gli enti locali hanno un ruolo importante da giocare in questo campo, come promotori di valori e senso civico».

Adriano De Maio sottolinea la valenza strategica dell?innovazione per contribuire alla sostenibilità e attrattività del territorio, evidenziando che «sostenibilità significa creare le condizioni affinché una comunità-territorio possa mantenere e migliorare la qualità della vita delle generazioni future. Questo significa, da un lato, curare le condizioni ambientali, dall?altro i servizi sociali, la vicinanza a scuole, università, aeroporti, ospedali e in ultima possibilità di intrattenimenti e divertimenti anche culturali. Ma anche lo sviluppo economico connesso in particolare alla capacità di trattenere i talenti o le teste, gli investimenti in ricerca e sviluppo e le attività produttive ad alto valore aggiunto. La competitività tra i territori, infatti, aumenta sempre di più e a tal fine risulta essenziale comprendere quali sono i fattori che determinano le condizioni di attrattività e conseguentemente definire una politica adeguata. Tra i fattori di attrattività sicuramente la qualità dell?ambiente e la qualità della vita, in senso lato, costituiscono gli aspetti fondamentali e importanti di cui la comunità deve farsi carico, per creare un contesto armonico e favorevole allo sviluppo».

«Quella della responsabilità sociale d?impresa è un?onda anomala che si fa sempre più strada nelle coscienze e nell?economia» – dichiara Enzo Argante, Presidente di Pentapolis. «E? uno sforzo globale che nasce dalla consapevolezza sempre più diffusa che il nostro pianeta ha risorse limitate che non vanno sprecate e che il benessere delle persone contribuisce a rendere più solida la società e di conseguenza a rafforzare l?economia».


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