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Donare farmaci alle onlus: ecco come e quando si pu

le confezioni di medicinali in corso di validità, se integre e conservate correttamente possano essere riutilizzate (di Paolo Duranti).

di Redazione

Il mese scorso è deceduta nostra madre, gravemente malata. L?associazione (nazionale) che ci ha aiutato negli ultimi mesi di cure ci ha chiesto se potevamo donare i farmaci ancora validi che abbiamo in casa e che, ovviamente, non ci servono più. Ma possiamo darglieli?

Francesco e Rosanna V.

Sì, in base a quanto dispone la Finanziaria 2008, che contiene una norma diretta a contenere gli sprechi di medicinali e ad agevolare l?attività degli enti del settore sanitario. Viene infatti previsto che le confezioni di medicinali in corso di validità, se integre e conservate correttamente, che siano detenute da ospiti di Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) o di famiglie che hanno ricevuto assistenza domiciliare a favore di un loro congiunto, dall?Azienda sanitaria locale o da una onlus di assistenza sanitaria, possano essere riutilizzate: nell?ambito della stessa Rsa, purché non vengano reclamate dal detentore al momento della dimissione (o dal suo erede in caso di morte), dalla medesima Asl o dalla onlus, se restituite dalla famiglia che ha ricevuto l?assistenza domiciliare. Inoltre, le associazioni non profit riconosciute dalle Regioni, aventi finalità umanitarie o di assistenza sanitaria, possono ricevere confezioni di medicinali non scaduti, integre e conservate correttamente, qualora il loro detentore non ne necessiti più. Tale possibilità non vale per i medicinali per cui sia prevista la conservazione in frigorifero. Ai fini del riutilizzo la legge impone una previa verifica da parte di un medico della struttura interessata, il quale è tenuto a verificare, registrare e custodire le confezioni ricevute.

Paolo Duranti


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