Politica

Turco, su farmaci non esiste obiezione di coscienza

Sull'aborto: bisogna vigilare perché non ci siano liste d'attesa causate dall'obiezione

di Redazione

I medici “possono obiettare sull’aborto”, ma “non possono essere obiettori sulla prescrizione di farmaci”. Lo ha precisato il ministro della Salute Livia Turco, rispondendo ai lettori dell’Unita’ nel corso di una video-chat sul sito web del quotidiano. “Il farmacista o il medico sono tenuti a dare un farmaco previsto dalla nostra farmacopea”. Dunque un professionista che si rifiutasse di dare un medicinale in quanto obiettore, sottolinea il ministro, “sarebbe inadempiente, e credo che il cittadino dovrebbe rivolgersi alla Asl in un caso come questo”. Riguardo invece all’obiezione di coscienza sull’interruzione volontaria di gravidanza, prevista dal legislatore, se questa “e’ contemplata dalla legge – ci tiene a precisare il ministro – e’ anche contemplata la tutela della salute della donna, e quindi non possono succedere liste d’attesa perche’ c’e’ un medico che obietta. Questo e’ il punto su cui occorre vigilare”


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