Formazione

Asili agli immigrati: il Comune di Milano fa marcia indietro

Si sta lavorando in queste ore a Palazzo Marino per recepire l'ordine del Tribunale di cessare il comportamento "discriminatorio"

di Chiara Sirna

A pochi giorni dalla sentenza del Tribunale che, accogliendo il ricorso di una mamma marocchina, ha definito “disciminatoria” la circolare del comune di Milano che impediva l’accesso ai figli di immigrati irregolari nelle materne comunali, Palazzo Marino fa marcia indietro. E annuncia un’imminente modifica della circolare in questione.

“Stiamo ragionando per trovare criteri oggettivi che ci permettano di coniugare legalità e accoglienza? ha detto ieri l’assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli. La strada, indicata dall?ordinanza del giudice Marangoni, sarebbe quella di introdurre nella circolare il criterio della ?dimora abituale?, superando così la distinzione tra genitori regolari e non.

Richieste esplicite di modifica erano arrivate anche dai ministri per l?istruzione e per le pari opportunità. ?Confido nella saggezza del sindaco di Milano ? ha dichiarato Giuseppe Fioroni – Nessuno, ne sono certo, vuole misurarsi in inutili e dannosi bracci di ferro sui diritti dei bambini. E poi errare è umano. Certo, perseverare??. Meno accomodante Barbara Pollastrini: ?Sarebbe un’umiliazione se la città si segnalasse nel paese con una scelta miope e crudele?.

Mentre in consiglio comunale è esploso lo scontro tra maggioranza e opposizione. La capogruppo del Pd Marilena Adamo ha ribadito la necessità ?di far prevalere la ragione e l’interesse dei bambini. Ora si apra l’auspicato tavolo di lavoro tra Comune e scuole statali per ottenere più risorse e programmare insieme la risposta all’aumento di domanda con l’eventuale gestione comune delle liste d’attesa”. Dal centrodestra invece sono arrivati inviti espliciti a mantenere con fermezza la linea “di selezione” delineata nel provvedimento. “Il Comune – ha affermato Carlo Fidanza (An) – continui a sostenere la linea tenuta finora, perché la circolare è corretta e nel segno della legalità”. Fidanza, assieme al capogruppo del Carroccio Matteo Salvini, ha chiesto alla Giunta di prenotare ricorso contro un’ordinanza che definisce ?scandalosa?.

Per maggiori informazioni, la circolare comunale (n. 20 del 17/12/2007, del settore servizi all’infanzia) e la sentenza emessa dal giudice Marangoni del Tribunale di Milano, in cui esplicitamente si ordina “la cessazione del comportamento discriminatorio e la rimozione” degli effetti della circolare stessa, sono scaricabili dal sito

www.avvocatiperniente.it

Avvocati Per niente è una onlus composta da avvocati che garantiscono assistenza legale gratuita a soggetti socialmente disagiati. Nel caso specifico ha garantito, nelle persone di Alberto Guariso e Livio Neri, patrocinio legale alla donna marocchina che ha fatto ricorso al Tribunale contro l’ordinanza di Palazzo Marino.

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