Volontariato

Festival delle Abilità Differenti, appuntamento al 2009

La manifestazione che si è chiusa ieri dà l'appuntamento all'XI edizione che sarà dedicata al tema: "Libertà vo cercando"

di Antonietta Nembri

Si è conclusa ieri, lunedì 26 maggio, l’edizione numero dieci del Festival delle Abilità differenti, promosso a Carpi dalla cooperativa sociale Nazareno che quest’anno aveva scelto come titolo, per un evento che è durato tutto il mese di maggio, “Lo stupore che ricrea”

Nel comunicato conclusivo, gli organizzatori sottolineano che: «I nostri occhi hanno incontrato qualcosa degno di attenzione: qualcosa che ha destato meraviglia, qualcosa che, almeno per un attimo, ci ha imposto il silenzio. La meraviglia è stata grandissima di fronte alla straordinarietà delle musiche popolari africane, delle ballate country, del rock avvincente o dei ritmi balcanici. Il nostro sguardo è stato calamitato dalla leggerezza dei corpi in movimento, condotti dalla passionalità dei ritmi del flamenco, della salsa e delle musica caraibica o da inconsuete musiche contemporanee. Gli attori di teatro hanno testimoniato una profondissima capacità di comunicare i propri desideri, la propria forza e tutto loro stessi attraverso la recitazione».
E continuano «Ma la cosa che più ci ha stupito e commosso, lasciandoci quasi sconcertati, è che una famiglia possa accogliere, stabilmente, nella propria casa, persone con disturbo mentale grave come hanno fatto Kris Roels e sua moglie Magda a Geel, in Belgio, affidandosi alla certezza di una tradizione di accoglienza millenaria. E tutto ciò con una naturalezza ed una semplicità silenziosa, lo stesso rumore che fa un albero che cresce. Tutti i volti e gli sguardi intercettati hanno reso manifesta una libertà alla ricerca della propria realizzazione che coinvolge e si offre ad altri». La testimonianza di Kris Roels si è inserita nel convegno di sabato 24 maggio che all’auditorium della biblioteca di Carpi è stato dedicato al tema: “Nuove frontiere dell’accoglienza a trent’anni dalla Legge Basaglia”

L’edizione del decennale ha visto la presenza di numerose personalità del mondo dello spettacolo, non solo italiano. Tra quanti sono “passati” dal Festiva si possono ricordare Paolo Cevoli e Claudia Penoni, comici televisivi, che hanno presentato gli straordinari musicisti del festival sul palco del Teatro Comunale di Carpi rendendo la serata ancor più coinvolgente. E poi ancora Paola Cortellesi e il regista Riccardo Milani che hanno incontrato il pubblico al termine della proiezione del film ?Piano, Solo? condividendo la loro esperienza, gli incontri fatti e la grande profondità e drammaticità dell?esperienza di chi vive accanto a presone con disturbo mentale.

La soprano Cecilia Gasdia, sul palco del Teatro Storchi di Modena nella serata dedicata a “Non solo danza”, ha accompagnato al piano Carlos Alberto Ibay e poi, insieme a lui, ha cantato le intramontabili Granada e O sole mio. Ospite allo Storichi anche l?ètoille della scala Oriella Dorella che ha esplicitato, commossa e stupita, l?ammirazione per il talento dei ballerini presenti, da Simona Atzori, a Martyna Winiewska ed Emil Malanowski, a Reynaldo Oyeda, dalla compagnia di danza Stranensemble di Siena alla Compagna Danza Mobile dell’Andalusia.

In occasione della decima edizione al Festival si sono revisti alcuni deggli artisti che meglio rappresentano lo spirito delle scorse edizioni: Jessie Ross cantante e musicista folk di origine canadese, che incanta la platea con le sue indimenticabili melodie; Sidiki Conde ballerino e percussionista della Guinea, che canta e balla sulle mani trasmettendo con incredibile energia i ritmi del suo paese natale, Carlos Ibay pianista e tenore di origine Filippina dallo straordinario talento, che vive negli Stati Uniti, i Ladri di Carrozzelle la band di origine romana composta in gran parte da artisti con disabilità, Simona Atzori la danzatrice e pittrice che ha calcato le scene di numerosi palcoscenici nazionali ed internazionali, La Compagnia di danza Stranensemble di Siena che, alla guida di Irene Stracciati, propone suggestive coreografie coinvolgendo ragazzi tra i dieci e venticinque anni alcuni affetti da sindrome di Down, la Compagnia Danza Mobile dell?Andalusia composta da ballerini con disabilità Psichica, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in tutta Europa e, naturalmente, il Gruppo musicale Scià Scià e la Compagnia Teatrale Manolibera della Coop. Sociale Nazareno che quest?anno ha chiuso il festival con una commedia liberamente tratta dal capolavoro manzoniano e intitolata: ?Notti. Dai Promessi sposi“.

Ma il festival è anche laboratori, sia per i centri socio riabilitativi sia per le scuole del territorio, dalle elementari alle superiori. Nelle scuole superiori è stata proposta una riflessione su che cosa sia libertà: le numerose domande degli studenti hanno testimoniato l’importanza di incontrare uomini liberi alla continua ricerca della propria soddisfazione. La libertà di qualcuno che non aspetta che il mondo sia perfetto ma che, innanzitutto, ascolta e segue il proprio desiderio.

E non è un caso che la XI edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, che si svolgerà nel 2009 sarà intitolata ?Libertà vo cercando?


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