Famiglia

Avib: «serve una legge sull’affido internazionale a tempo»

È questo il principale obiettivo della presidenza-a tempo di Raffaele Iosa

di Sara De Carli

Rilanciare il movimento delle accoglienze attraverso una federazione più solida ed efficiente, strutturata ma non burocratizzata, che riunisca tutte le realtà che accolgono minori stranieri, non solo bielorussi; più chiarezza nei requisiti delle associazioni (arrivando a un albo vero e proprio); più rigore nella selezione e formazione delle famiglie, per dare garazie maggiori tanto ai bambini quanto alle famiglie. E soprattutto dare una cornice giuridica alla generosità delle famiglie italiane, premendo perché il Parlamento approvi l?affido internazionale a tempo, un tema già affrontato sotto il ministro Bindi.

Sono questi gli obiettivi di Raffaele Iosa, neoeletto alla presidenza di Avib-Associazioni di Volontariato Italiane per la Bielorussia. Padovano, classe 1952, nonno e ispettore della direzione scolastica regionale dell?Emilia Romagna, Iosa ha accettato un incarico a tempo, di nove mesi (scelta simbolica) per attuare questo programma. A marzo 2009 ci sarà una verifica del lavoro fatto.

«Serve un patto di trasparenza e solidarietà per far fare un salto di qualità al movimento delle accoglienze. Lo spontaneismo generoso di questi primi anni è stato importate, ma ora serve una svolta», dice Iosa. Al primo posto sta certamente questa legge sull’affido internazionale a tempo, una battaglia che riunirebbe anche le associazioni che ospitano bambini in difficoltà provenienti da altri Paesi, Ucraina e Bosnia in primis, ma anche – con numeri minori – altri paesi. «È uno schema concettuale rigido, antiquato e possessivo quello che prevede solo l’adozione: è ora di pensare a uno strumento più mite e flessibile», dice. Ma Iosa pensa anche a un nuovo Comitato Minori Stranieri, a un albo delle associaizoni, a un codice deontologico realmente applicato, alla cooprazione internazionale in loco, a un abbattimento dei costi («nessuno deve arricchirsi con la nostra solidarietà»).

Il primo consiglio di presidenza si riunirà sabato 7 giugno a Bologna. Leggi la lettera di Iosa alle famiglie e alle associazioni e il documento di programma da lui elaborato e approvato da Avib sabato 24: in dettaglio il programma di lavoro dei prossimi nove mesi.


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