Famiglia

Minori scomparsi: l’Europa chiede l’attivazione di un numero verde

Il numero unico 116 000 per ora esiste solo in Grecia e Ungheria

di Redazione

Un numero verde per combattere la piaga dei bambini scomparsi. E’ questa la misura che la Commissione europea vorrebbe applicata il prima possibile dai ventisette Stati membri, in modo da affrontare nel modo più efficace un problema che ha spesso risvolti transfrontalieri. Il numero unico, ossia 116 000, per ora esiste solo in Grecia e Ungheria, e solo altri 7 paesi, tra cui Belgio, Danimarca, Olanda e Portogallo, stanno facendo passi avanti.
Il vicepresidente della Commissione e responsabile per la Giustizia, la libertà e la sicurezza, Jacques Barrot, ha annunciato che farà pressione sui ministri della Giustizia e degli interni affinché accelerino l’entrata in vigore della linea verde. “Le prime ore sono molto spesso cruciali, ed è per via della natura transfrontaliera di questi casi che c’è bisogno di un numero unico europeo”, ha spiegato Sir Francis Jacob, presidente di Missing Children Europe, un’organizzazione brussellese che si occupa di bambini scomparsi e sfruttati sessualmente.
“Vogliamo mandare un messaggio di speranza e di solidarietà a livello internazionale ai genitori che non hanno notizie dei loro bambini”, ha spiegato Barrot, aggiungendo: “La Commissione può solo incoraggiare questo tipo di iniziativa ed esprimere il suo desiderio di continuare a collaborare a stretto contatto con le organizzazioni attive nel campo della protezione dei diritti dei bambini. Aiutare i bambini spariti o rapiti deve essere la massima priorità”.
Al numero verde risponderebbe un’organizzazione nazionale che si occupa di bambini scomparsi e che lancerebbe a sua volta un allarme europeo. Ogni anno scompaiono migliaia di bambini in Europa. Solo in Belgio ne sono spariti 3.600 nel 2006, ma molti di questi sono stati ritrovati. I genitori della piccola Madeleine McCann, scomparsa in Portogallo nel maggio dell’anno scorso, si sono espressi a favore del numero verde. Per esprimere solidarietà alle famiglie dei minori scomparsi, Barrot ha chiesto a tutti i membri della Commissione europea di portare un ‘non-ti-scordar-di-me’ all’occhiello.


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