Mondo

Cinque secoli di scarpe italiane in Egitto

La storia dell'industria calzaturiera tricolore da oggi in mostra al Cairo

di Federica Zoja

Storia, alta moda e curiosità. Ci sono scarpe per tutti i gusti nella mostra ?Arte che cammina?, che sarà inaugurata questa sera presso l?Istituto italiano di cultura del Cairo e rimarrà aperta fino al 6 giugno.
Un?esposizione, quella curata dall?associazione Colosseum di Roma, che è un vero e proprio viaggio attraverso cinque secoli, segnato da design e creatività, cultura ed evoluzioni sociologiche, tecnica e artigianato.
La calzatura italiana, indossata nella quotidianità, a teatro, al cinema, ne è la protagonista assoluta: con 146 modelli di scarpe, fra riproduzioni e originali, manifesti, sculture, dipinti e video-installazioni, la mostra ripercorre la storia dell’industria calzaturiera in Italia, evidenziandone la tradizione manifatturiera.
Fra le curiosità spicca la scarpa del calciatore Francesco Totti, ?significativa perché simbolica dell?attento studio tecnico che c?è dietro ad una calzatura da sport?, commenta la costumista cinematografica Enrica Barbano, illustrando alcune ?chicche? dell?esposizione da lei curata.
Come la scarpa ?scultura? – realizzata appositamente dal celebre marchio napoletano Arditi – dal cui tacco esce un diavolo. Ma, si sa, un piede femminile può sconfiggere il male schiacciandone la testa.
Altrettanto sorprendenti le scarpe con zeppa di 20 cm utilizzate nella Venezia dei dogi per far fronte alle strade allagate: due valletti aiutavano le signore nobili sostenendole sulle calzature ?trampolo?.
?Arte che cammina? ha già fatto molta strada, a partire dal suo debutto, un anno e mezzo fa in Argentina: da allora, le tappe sono state circa 20, fra cui Stati Uniti, Corea, Cina, Romania, Libia. Ogni paese regala ai curatori una scarpa simbolo della cultura nazionale: chissà se un sandalo dorato degli antichi faraoni sarà il prossimo dono.


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