Famiglia

Depressione post partum: colpisce 50mila mamme l’anno

Al via una campagna della Società italiana di ginecologia e ostetricia

di Redazione

Depressione postpartum per una neomamma italiana su 10, ovvero per 50 mila donne che ogni anno devono fare i conti con un nemico silenzioso che accompagna la nascita del proprio figlio.

La stima arriva dalla Societa’ italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), che in una nota parla di “un ‘esercito’ senza voce, che spesso non riesce a chiedere aiuto, per ignoranza o senso di colpa”. Secondo la Sigo, “si tratta di una condizione patologica molto piu’ frequente di quanto non si creda, che, nei Paesi occidentali, interessa il 10-15% delle partorienti”. Per questo, la Sigo ha deciso di correre ai ripari lanciando la campagna di sensibilizzazione ‘Non lasciamole sole’. “La depressione post partum e’ un tema di cui si parla solo in corrispondenza di casi eclatanti che finiscono sui giornali – spiega Giorgio Vittori, presidente della Sigo – ma purtroppo si tratta di un problema estremamente diffuso, che nella quotidianita’ le donne si trovano ad affrontare da sole. Noi ginecologi rappresentiamo il punto di riferimento per la salute femminile, ecco perche’ crediamo spetti a noi rompere il tabu’ che ancora circonda questo argomento. Il nostro obiettivo e’ promuovere un cambiamento culturale e migliorare la conoscenza e l’informazione su questo tema”. “Vogliamo creare -aggiunge Vittori- una ‘rete’ di protezione intorno alla donna che, a partire da noi, coinvolga familiari, operatori sanitari e Istituzioni. Nella consapevolezza che ogni mamma che compie un gesto disperato rappresenta un fallimento per l’intero sistema”. La campagna prende il via ufficialmente oggi, con un sondaggio rivolto a tutti i ginecologi della Sigo per ottenere una fotografia aggiornata e attendibile del problema nel nostro Paese. I risultati saranno annunciati in un convegno nazionale il 18 marzo a Roma.

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