Cultura

Torino: sabato un presidio contro l’intolleranza

Promosso da Cgil, Cisl e Uil, Gruppo Abele, Pastorale Migrantes, Paralleli, Aizo e Opera Nomadi davanti alla Prefettura, contro i "recenti episodi di violenza ai danni di nomadi e immigrati"

di Redazione

Un presidio contro ”i recenti episodi di intolleranza nei confronti di immigrati e nomadi” e’ stato promosso da Cgil, Cisl e Uil di Torino, Gruppo Abele, Pastorale Migrantes, Paralleli, Aizo e Opera Nomadi per sabato pomeriggio davanti alla Prefttura di Torino.
Ad annunciare l’iniziativa, a cui ha aderito anche la Federazione torinese di Rifondazione Comunista e’ una nota congiunta dei sindacati in cui si sottolinea che ”il bisogno di sicurezza va difeso e trasformato in regole da rispettare. Per questo siamo contrari a chi vuole confondere la singola responsabilita’ con una colpa collettiva da addebitare a tutti i nomadi e gli immigrati”.
”La legalita’, che e’ necessaria, deve fondarsi sulla prossimita’ e sulla giustizia sociale -osservano ancora Cgil, Cisl e Uil – chiedere agli altri di rispettare una legge senza averli messi prima in condizione di diventare cittadini, e’ prendere in giro gli altri e noi stessi”.
L’iniziativa solleva, pero’, le critiche della Lega Nord. ”La sinistra invece di fare opposizione in modo costruttivo non fa altro che fomentare le parti sociali contro il Carroccio”, osserva il segretario provinciale Srefano Allasia che aggiunge: ”cosi’ facendo i sindacati non fanno altro che legittimare chi viene in Italia per delinquere e non fanno certamente il bene di quelle persone che vengono nel nostro paese per lavorare”.
”Non ci puo’ essere solidarieta’ ne’ integrazione – aggiunge la neo deputata Elena Maccanti -se prima non viene approvata una legge seria e rigorosa sull’immigrazione che affermi il principio che in Italia chi viene per lavorare e’ benvenuto mentre chi delinque deve tornare al suo paese”.

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