Famiglia

No Global: Caruso, l’inchiesta ci ha rafforzato

Ll leader dei Disobbedienti della Campania, Francesco Caruso, nel corso di una improvvista conferenza stampa presso il laboratorio Ska di Napoli.

di Redazione

”In questo momento penso alle centinaia di ragazzi rinchiusi a Viterbo ed alle migliaia di detenuti che continuano a subire i soprusi di una carcerazione che oggi in Italia e’ un assurdo dramma”. Lo ha detto il leader dei Disobbedienti della Campania, Francesco Caruso, nel corso di una improvvista conferenza stampa presso il laboratorio Ska di Napoli, dopo la scarcerazione dei 18 no global decisa dal Tribunale del riesame. ”Noi speriamo di costruire una battaglia per l’amnistia e per l’indulto -ha detto Caruso- non si puo’ prendere in giro la gente con false promesse e false illusioni”. Nel corso della conferenza stampa si e’ discusso anche delle vicende legate a don Vitaliano Della Sala, parroco movimentista rimosso dall’incarico proprio per la sua vicinanza agli ideali delle tute bianche. ”So’ poco di don Vitaliano -ha detto Caruso- ero in carcere. So’ che c’e’ una mobilitazione che spero continui in questi giorni in modo che a Natale si possa andare tutti a messa da don Vitaliano e si possa fare un presepe simpatico come quelli che fa lui”. “Se pensano con i processi di fermare questo movimento hanno sbagliato, non ci sono riusciti con i manganelli a Napoli ne’ con i proiettili a Genova, figuriamoci con il carcere”. ha concluso Francesco Caruso.


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