Mondo

Identikit del Cins, la ong degli italiani rapiti

La ong aveva ottenuto il finanziamento di quattro progetti in Somalia

di Gabriella Meroni

I due cooperanti italiani rapiti in Somalia appartengono al Cins-Cooperazione italiana Nord Sud, una ong costituita nel 1988 attiva in 19 paesi del mondo. Ecco come si presenta. «Il Cins è indipendente, non legata ad alcun interesse politico e religioso, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, dalle Nazioni Unite, dalla Commissione dell’Unione Europea, da Usaid. Lo scopo dell’ong è quello di promuovere azioni di solidarietà al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più svantaggiate nei Paesi in via di sviluppo. Per conseguire questo scopo il Cins attua interventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle principali tematiche che affliggono i Paesi in via di sviluppo. Promuove e realizza attività e progetti volti a generare sviluppo locale sostenibile e opera prevalentemente in partenariato con organizzazioni e autorità locali». In Somalia il Cins ha in corso – o da avviare – per il 2008 quattro progetti: “Supporto alla ripresa della produzione agricola nelle aree periferiche di Mogadiscio”, finanziato dal Ministero degli Esteri; “Miglioramento dei sistemi idrici ed igienico ? sanitari attraverso il potenziamento delle infrastrutture esistenti e dei sistemi di gestione delle stesse nell?area Sud di Mogadiscio”, sempre finanziato dagli Esteri come anche il terzo progetto, “Miglioramento della produzione agricola e dei livelli di vita delle Comunità del Distretto di Awdegle, Basso Shabelle, Somalia”. Infine, un quarto progetto “Programma sul miglioramento e uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali” è finanziato da Fao e Commissione Europea. Il Presidente del Cins è il professor Beniamino Quintieri, Docente di Economia all’Università di Tor Vergata. Tra i consiglieri figurano il direttore Relazioni Istituzionali della Rai Pier Luigi Malesani, i giornalisti Stefano De Andreis e Marcello Villari, Capo Redattore del TG5, monsignor Mario Fornasari, Avvocato del Tribunale della S. Romana Rota e del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; Lyda Favali, docente di Scienze Politiche all’Università di Perugia; Rocco Borgia, esperto di Cooperazione Internazionale; Alessandro Simoni e Michele Papa, entrambi docenti di Diritto Comparato all’Università di Firenze; Pietro Giovannini, in rappresentanza del Dipartimento di Tecnica Bancaria dell’Università La Sapienza; Vincenzo Vecchio, docente alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Firenze. Vai al sito del Cins


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA