Welfare

Un percorso di stimolazione plurisensoriale a Verona

Nasce grazie all’impegno dell’ULSS 20 e al contributo di Fondazione Cattolica Assicurazioni: potranno beneficiarne 2500 persone

di Redazione

A Verona, presso il Centro Educativo Riabilitativo di Ricerca e di Intervento Sociale (C.E.R.R.I.S.), sono stati avviati i lavori per realizzare quello che, a livello italiano, si configura come il più completo ambiente integrato di stimolazioni plurisensoriali per persone con gravi deficit intellettivi.
Il progetto, presentato oggi dalla dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell?ULSS 20, e dal prof. Antonio Tessitore, Presidente della Fondazione Cattolica, che l?ha finanziato integralmente, fa riferimento ad una particolare metodologia nel campo della stimolazione plurisensoriale denominata “snoezelen”, termine composto dall?unione di due verbi olandesi, ?snuffelen?, ?esplorare? e ?doezelen?, ?rilassarsi?.
L?ambiente, descritto durante la conferenza stampa dal dott. Gaspare Crimi, direttore del Dipartimento Riabilitativo dell?ULSS 20 e dall?ing. Enrico Orofino, prevede la realizzazione di zone allestite con arredi e illuminazioni particolari. In dettaglio saranno realizzate quattro aree integrate tra loro, atte a consentire la generazione di differenti stimolazioni sensoriali. Gli utenti che aderiranno alla terapia seguiranno dei protocolli appositamente mirati e potranno passare da uno spazio oscuro, arricchito da fasci di fibre ottiche e tubi di luci, a uno spazio visivo, dove saranno proiettate immagini e luci; potranno inoltre percorrere uno spazio dedicato a momenti di interattività e soffermarsi in uno disegnato per il completo rilassamento.
La permanenza nei diversi ambienti avrà una durata complessiva compresa tra i 45 minuti e un?ora, e ciascun utente sarà accompagnato da uno specialista appositamente formato.
L?esperienza Snoezelen, molto diffusa in Europa, conta circa 2.000 ambienti in Germania, solo poco meno in Olanda e in Inghilterra. In Italia questa metodologia innovativa è in fase di avvio, ma si ritiene che, visti i positivi risultati ottenuti all?estero, possa diffondersi rapidamente anche nel nostro Paese.
Il progetto sarà reso operativo con la fine di ottobre, e sarà a disposizione di un potenziale bacino d?utenza prossimo alle 2500 persone e alle loro famiglie.

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