Welfare

Cina: si temono 50mila vittime

Questo l'ultimo bilancio secondo fonti governative. Imposti tetti sui prezzi dei generi di prima necessità. Sul fronte soccorsi Save The Children sollecita interevnti per i bambini

di Redazione

Il bilancio delle vittime del sisma che ha straziato il sud ovest della Cina potrebbe superare i 50 mila morti. A riferirlo e’ la televisione di Stato citando fonti governative.
Il governo ha annunciato di aver imposto provvisoriamente tetti ai prezzi dei generi di prima necessità e ai trasporti nelle zone colpite dal terremoto. La Commissione per lo sviluppo nazionale e le riforme ha reso noto sul suo sito internet che conterrà i prezzi dei prodotti alimentari, dell’acqua potabile e dei trasporti nelle province centrali di Sichuan e Gansu a causa dell’aumento dei prezzi nella zona. La commissione è un organismo influente che guida la politica economica della Cina. Ha detto di aver scoperto due casi di persone che hanno alzato i prezzi dei prodotti nella contea di Mianyang. L’area ha subito i danni probabilmente peggiori per il sisma di lunedì. Un negoziante vendeva i tagliolini a quasi il triplo del prezzo tradizionale, l’altro aveva raddoppiato il prezzo dell’acqua minerale.
Inatto sul fronte socorsi le ong sul campo sollecitano interventi per i bambini, al fine di creare “aree sicure” dove i piccoli sopravvissuti al sisma possano trovare rifugio e protezione.
A porre la questione come “una delle priorita’ nell’attuale situazione di emergenza” e’ stata Save the Children, presente nel Paese con uno staff di 150 persone. L’organizzazione ha sottolineato che “ora e’ fondamentale assicurare ai piccoli un ambiente sicuro con accanto i familiari, in modo da aiutarli a superare il trauma subito”.
In queste aree, i bambini potranno essere assistiti con cibo, acqua e supporto psicologico: l’ausilio di personale specializzato li sosterra’ nella ripresa delle attivita’ abituali, dal gioco alla scuola. Secondo Save the Children nche per i genitori le ‘aree sicure’ possono diventare il luogo da cui iniziare “la ricostruzione della propria vita”.
“I bambini continuano a essere in pericolo”, ha spiegato Zhong Hang, direttore degli aiuti di Save the Children in Cina, “le macerie rischiano di franare, migliaia di persone vagano senza una casa e sono sotto shock: tutto questo, oltre a costituire un pericolo per l’incolumita’ fisica dei piccoli, contribuisce a far loro rivivere la tragedia che hanno attraversato”. Questi bambini, ha concluso l’esperto, “hanno un bisogno disperato di tornare alla normalita’”. Gli operatori umanitari dell’organizzazione stanno facendo una valutazione dell’impatto del sisma sui bambini per organizzare le ‘aree sicure’ nelle regioni piu’ colpite.

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