Famiglia

Freccia della Laguna: fu attentato di mafia?

Il deragliamento dell'espresso a Rometta Marea il 20 luglio scorso fu provocato dalle cosche. Lo denuncia lo scrittore Antonio Mazzeo su Misteri d'Italia

di Giampaolo Cerri

«La realizzazione della nuova tratta ferroviaria Messina-Palermo è la storia di centinaia di miliardi finiti nelle mani delle imprese mafiose siciliane, ma è anche la storia di una serie di stragi, omicidi, lupare bianche che hanno insanguinato negli anni ?80 e ?90 i comuni di Barcellona, Terme Vigliatore e Milazzo». È l’incipit di un intervento-denuncia dello scrittore siciliano Antonio Mazzeo, dell’Associazione Terre libere. La sua tesi: il disastro ferroviario del 20 luglio scorso a Rometta, fu l’esito di un attentato. La voce di Mazzeo è stata raccolta da I Misteri d’Italia, portale su i grandi buchi neri della storia e della cronaca italiana passata e recente, fondato e diretto dal giornalista del Tg5 Sandro Provisionato. Il testo, intitolato «Perché è deragliata la Freccia della Laguna» è, secondo Misteri d’Italia, «un saggio documentatissimo sul ruolo avuto dalla mafia in quello che è stato sbrigativamente archiviato come un ?normale? disastro ferroviario». Mazzo racconta di «una cruenta guerra tra le cosche per accaparrarsi subappalti e commesse, combattuta tra le complicità e le contiguità di ampi settori delle istituzioni dello Stato. Fiumi di denaro e di sangue che hanno rafforzato una delle più violente e moderne organizzazioni criminali d?Italia, la ?famiglia? di Barcellona Pozzo di Gotto, strage di stato – strage di mafia».


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