Politica

Nuove linee guida e diagnosi preimpianto: i dubbi del Consiglio superiore di sanit

Sono tante le novità delle nuove linee guida della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita, firmate dal ministro della Sanità uscente, Livia Turco

di Redazione


Sono tante le novità delle nuove linee guida della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita, firmate dal ministro della Sanità uscente, Livia Turco lo scorso 11 aprile e pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile.
Le nuove linee guida sostituiscono le precedenti, emesse nel 2001, che la stessa legge 40 prevede debbano essere aggiornate ogni tre anni in funzione degli aggiornamenti tecnico-scientifici.

In sintesi, le modifiche estendono la possibilità di ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (pma) anche alla coppia in cui l?uomo sia portatore di malattie virali sessualmente trasmissibili, e in particolare del virus Hiv e di quelli delle epatiti B e C, riconoscendo che tali condizioni siano assimilabili ai casi di infertilità per i quali finora era limitato il ricorso alla pma. Si prevede inoltre che il centro per la pma debba assicurare un sostegno psicologico alla coppia.

La questione più scottante è comunque il via libera alla diagnosi preimpianto: sono infatti stati eliminati i commi delle precedenti linee guida che limitavano la possibilità di indagine a quella «di tipo osservazionale», a seguito di sentenze di diversi tribunali e in particolare di quella del Tar Lazio, che ha annullato le linee guida precedenti proprio in questa parte, ritenendo tale limite non coerente con quanto disposto dalla legge 40.

Sul punto, il Comitato di presidenza del Consiglio superiore di sanità ha preso atto dell?eliminazione del comma che esclude la diagnosi preimpianto; ha quindi aggiunto che il Comitato, essendo «organismo di natura squisitamente tecnico-scientifica, non è legittimato ad esprimersi». Conclusione: le linee guida sono state cambiate in zona Cesarini dal governo Prodi; altre modifiche spetteranno, se ne sarà ravvisata l?opportunità, al nuovo governo Berlusconi.


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