Politica
E se gli immigrati che lavorano incrociano le braccia?
La proposta di uno sciopero lanciata dai lettori di Stranierinitalia... E se facessero sul serio?
di Chiara Sirna
A proporre uno sciopero di massa sono loro stessi: gli stranieri. Regolari e non. Obiettivo: ottenere una sanatoria, ventilata più volte dall’ex ministro alla Solidarietà Sociale, Ferrero, ma sempre naufragata e ora negata senza mezzi termini dall’attuale ministro in carica dell’Interno, Roberto Maroni. “Nel vocabolario del Viminale – ha ribadito due giorni fa – non esiste il termine sanatoria”.
I quasi 540 mila immigrati irregolari (molti di questi già lavoratori) che si sono visti esclusi dall’ultimo decreto flussi che ha fissato in 170mila gli ingressi per quest’anno, invece vogliono “più rispetto dei diritti” e ci tengono a far capire all’Italia “che non può più fare a meno di loro”. E così, dal portale specializzato sull’immigrazione, Stranierinitalia.it, lanciano un appello: uno sciopero di massa per far sentire il proprio peso. E’ la proposta di alcuni lettori del sito.
Dicono che siamo solo delinquenti? Che succede se ci fermiamo? E così via?
Arben, ad esempio, chiama tutti al passaparola per ?organizzare una giornata di sciopero nazionale per fare vedere a questi italiani mal informati come sarebbe la vita senza il nostro contributo?. ?Facciamo sapere a queste persone, che non siamo degli animali nè schiavi, e anche se non abbiamo un pezzo di carta chiamato permesso di soggiorno non vuol dire che non abbiamo diritti come tutti? aggiunge Ulisse.
Cleo 71 esorta: ?Scendiamo in piazza a far sentire la nostra voce. Solo così possiamo far capire che siamo una forza, un muro e non granelli di sabbia?. ?Immaginate quante fabbriche saranno costrette a chiudere per quel giorno e quante famiglie protesteranno nei confronti di uno Stato che non dà alcuna assistenza agli anziani e che pretende di espellere chi per un misero salario li accudisce? scrive un rappresentante del Sindacato lavoratori stranieri di Palermo.
?Per rompere una pietra ci vuole un martello, noi uniti possiamo diventare il martello per padroni e politici irresponsabili che ci vogliono solo sfruttare? grida Rahman Shah. Uno sciopero nazionale, ragiona Carina, ?sarebbe una risposta giusta per il governo, che cerca di dimostrare che ?noi? siamo delle brutte persone?.
?Ce ne sarebbe veramente bisogno? scrive Luciana, che lavora in uno sportello d?assistenza per colf e badanti, e a nessuna delle sue utenti, denuncia, ?è rispettato in tutto e per tutto il CCNL domestico!!!?. ?Neanche chi è in regola lo è veramente, perché da come funziona con i rinnovi, da un giorno all?altro ti puoi ritrovare clandestino come niente fosse? nota Aida. ?Ci trattano veramente come schiavi, qui è ora di fare qualcosa??
E se alzassero la testa davvero mettendosi in sciopero? Cosa ne direbbero le fabbriche? E che ne sarebbe dei tanti anziani accuditi da badanti?
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.