Cultura

Associazione Italia-Romania: si rispettino i diritti dei romeni

La richiesta dell'associazione, che pure ribadisce la necessità di introdurre misure rigorose in tema di prevenzione e contenimento

di Redazione

“Il governo italiano fa bene ad annunciare misure severe e rigorose in tema di sicurezza ma allo stesso tempo e’ necessario porre fine alle forme di discriminazioni in atto nei confronti di molti cittadini romeni che lavorano in Italia e avviare progetti concreti di solidarieta’ per l’integrazione”. E’ quanto dichiarano Simona Farcas e Donatella Papi per l’Associazione Italia-Romania Futuro insieme.
“E’ importante che il ministro dell’Interno Maroni e il sindaco di Roma Alemanno proprio oggi, al termine del loro incontro, abbiano formulato la necessita’ di collaborare e cooperare coi Paesi stranieri e che Maroni abbia garantito il rispetto delle normative europee. Siamo inoltre soddisfatti che sia stata recepito la richiesta del concetto di integrazione dei cittadini”.
“Ricordiamo che i romeni in Italia sono circa 1 milione – spiegano Farcas e Papi -. E soltanto a Roma nell’ultimo anno 10 mila romeni hanno acquistato case a dimostrazione del buon livello di inserimento e impiego occupazionale. La maggior parte lavorano, ma molti con contratti fuori dalle regole, per lo piu’ in nero, abbondano forme di caporalato, non sono esenti violazioni dei diritti fondamentali. Per quanto riguarda le vittime della strada per esempio per i romeni che non hanno residenza non vengono applicate le norme e dunque la maggior parte di loro resta senza risarcimenti”
“La comunita’ romena e’ pronta a ogni dimostrazione per tutelare la propria reputazione e i propri diritti”.

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