Mondo

Adozioni: da Kiev presto gli elenchi definitivi

Positivo l'esito della missione tecnica in Ucraina

di Sara De Carli

Dopo quattro mesi di incertezze sta finalmente prendendo una forma chiara l?elenco delle coppie che hanno prenotato il deposito del loro fascicolo adottivo in Ucraina. La Cai, in missione a Kiev dal 5 al 7 maggio, ha confrontato i propri elenchi con quelli del Dipartimento Statale per l?adozione, trovando parecchi doppioni, rinunce, esclusioni in seguito alla nuova legge ucraina sulle adozioni. Delle 632 prenotazioni effettuate, 162 sono praticamente certe: 96 fascicoli sono già stati accettati e per i rimanenti l?appuntamento per il deposito sarà fissato entro maggio. Per le altre 473 prenotazioni (che includono 120 prenotazioni effettuate autonomamente dagli enti, che non saranno annullate), la Cai entro un paio di settimane provvederà a “pulire” gli elenchi e per luglio ci sarà un elenco definitivo del Dipartimento ucraino, comprendente tutti le 1.453 coppie a livello mondiale autorizzate ad adottare un minore ucraino nel 2008, elenco che seguirà rigorosamente l?ordine di prenotazione. Il Dipartimento poi deciderà se le posizioni liberate potranno essere riempite da nuovi nominativi.
«Quello di pulizia degli elenchi è un lavoro complicato», spiega Cinzia Bernicchi, portavoce del coordinamento Oltre l’adozione. «I nostri elenchi raggruppano le coppie in base all’ente autorizzato, mentre quelli ucarini, che non prevdeono la figura dell’ente, sono basati sui singoli nominativi. Per ogni coppia poi va fatta una verifica delle condizioni, alla luce delle nuove regole: sull’impossibilità di adozione ai single e sulla differenza di etàdi 45 anni al massimo tra genitori e minori, per entrambi i genitori, gli ucraini sono stati chiarissimi. Quello dei single non riguarda l’Italia, ma il limite di età sì: riguarderà soprattutto le adozioni nominative e di primogenitura».
Si assicurano le coppie che la CAI vigilerà sul rispetto della cronologia degli incarichi conferiti agli enti, al fine di prevenire eventuali corsie preferenziali.
Positivo, per la Bernicchi, è anche la precisazione della Cai nel comunicato: «È auspicabile che non vengano assunte iniziative di pressione nei confronti delle autorità ucraine, per consentire loro un sereno lavoro e per non turbare il clima di collaborazione esistente. Infine, si rappresenta che le informazioni apparse su siti web, aventi altri contenuti (compresa l?indicazione di specifiche percentuali di previsti mancati depositi), provengono da fonte anonima e non attendibile».

Info: www.commissioneadozioni.it


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