Famiglia

Gaza, Onu: situazione troppo fragile

Lynn Pascoe, vice-segretario generale dell’Onu per gli Affari politici ha esortato Israele a consentire “libera e regolare” la consegna di carburante e di altri generi di prima necessità.

di Redazione

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza ?è estremamente fragile?. Lo ha dichiarato B. Lynn Pascoe, vice-segretario generale dell?Onu per gli Affari politici, esortando fortemente Israele a consentire ?libera e regolare? la consegna di carburante e di altri generi di prima necessità nel territorio. Secondo quanto si legge in una nota ?la crisi a Gaza e nel sud di Israele si è drammaticamente accentuata nell?ultima settimana?: i militanti nella striscia di Gaza lanciano ogni giorno razzi sulle zone residenziali israeliane, e le Forze di Difesa di Israele (Idf) hanno risposto con il lancio di razzi e compiuto incursioni nella striscia di Gaza, imponendo al tempo stesso severe restrizioni ai valichi di Gaza.

Almeno 42 palestinesi sono stati uccisi ? tra cui moti civili ? e 117 feriti da parte dell?Idf, mentre un nazionale ecuadoriano è stato ucciso e 11 sono stati i feriti israeliani in attacchi a sud del Paese. ?Israele deve arrestare e riconsiderare la propria politica di pressione verso la popolazione civile di Gaza?, ha aggiunto Pascoe, che ha anche ricordato che ?le sanzioni collettive sono vietate ai sensi del diritto internazionale?. Pascoe ha condannato senza riserve gli attacchi di mortaio lanciati da militanti di Gaza, che ha definito ?del tutto inaccettabili?. Anche l?Organizzazione mondiale della Sanità ha espresso la propria ?preoccupazione? circa la situazione sanitaria. (fonte: Sir)


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