In questo momento di “acuta crisi e incertezza, la Costituzione resta un grande quadro di riferimento unitario per i cittadini”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano parlando a Montecitorio davanti alle Camere riunite per l’inizio delle celebrazioni dei 60 anni della Carta costituzionale.
In un’aula affollatissima, Napolitano ha sottolineato come “Non ha senso imputare alla Costituzione errori e distorsioni che hanno rappresentato il frutto di una complessa dialettica politica. Occorre fare bene attenzione a non confondere indirizzi costituzionali e scelte politiche, responsabilità politiche”.
La Carta non è intoccabile, ha ricordato il capo dello Stato, ma le riforme vanno affrontate insieme, in un confronto fra le forze politiche che sia realistico e che prescinda da calcoli contingenti. La Costituzione “non è intoccabile ma rappresenta più che mai, nella sua comprovata validità, un patrimonio comune” ha detto Napolitano. “Nessuna delle forze oggi in campo può rivendicarne in esclusiva l’eredità, nè farsene strumento nei confronti di altre. Possono solo tutte insieme richiamarsi ai valori e alle regole della Costituzione, e insieme affrontare anche i problemi di ogni sua specifica, possibile revisione”.
Nello sforzo necessario di innovazione istituzionale, la Costituzione è una risorsa vitale, ha sottolineato ancora il capo dello Stato. “Non c’è terreno comune migliore di quello di un autentico, profondo, operante patriottismo costituzionale. E’, questa, la nuova, moderna forma di patriottismo nella quale far vivere il patto che ci lega: il nostro patto di unità nazionale nella libertà e nella democrazia”.
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