Politica

Birmania, la Commissione Ue: continuano le difficoltà d’accesso

La denuncia del portavoce del commissario europeo allo Sviluppo e agli Aiuti Umanitari

di Chiara Sirna

Preoccupazione e’ stata espressa dalla Commissione europea per le difficolta’ d’accesso degli aiuti umanitari in Myanmar nonostante l’arrivo del primo aereo Onu carico di aiuti. “L’accesso resta una delle nostre principali preoccupazioni, l’accesso degli operatori umanitari, l’accesso degli aiuti materiali”, ha detto a Bruxelles Amadeu Altafaj Tardiu, portavoce del commissario europeo allo Sviluppo e agli Aiuti umanitari, Louis Michel. “Le promesse d’aiuto aumentano – ha proseguito il portavoce – ma le promesse non possono salvare le vite”.
“Non possiamo forzare l’ingresso dell’aiuto umanitario”, ha deplorato ancora Altafaj Tardiu, interrogato sulla proposta del ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, di promuovere una risoluzione Onu per “imporre” alle autorita’ birmane di lasciar entrare gli aiuti internazionali. “Mettiamo l’accento sugli sforzi diplomatici per convincere le autorita’ birmane che il miglior modo di aiutare la popolazione bisognosa e’ autorizzare le organizzazioni umanitarie a lavorare in modo indipendente”, ha aggiunto il portavoce riferendo tuttavia di “alcuni segnali incoraggianti”, in particolare, l’arrivo oggi a Rangoon del primo aereo dell’Onu. Altafaj Tardiu ha poi espresso la speranza che almeno tre esperti umanitari Ue possano entrare nel Paese entro questa sera. Il portavoce ha pero’ rifiutato di “speculare” sul numero di vittime causato lo scorso fine settimana dalla furia devastatrice dal ciclone Nargis.
“Cio’ che bisogna tenere a mente e’ che forse il peggio deve ancora venire nelle prossime settimane, in termini di malattie, assenza di acqua potabile, interruzione delle forniture di cibo e medicinali”, ha spiegato Altafaj. Ieri, l’ultimo bilancio ufficiale delle vittime di questa catastrofe era di 22.980 morti e 42.119 dispersi. Gli Usa, tuttavia, parlano di un numero di morti che supererebbe addirittura le 100mila unita’.


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