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Istat: Italia il paese più anziano d’Europa

Siamo il paese più "vecchio" nell'Ue a 27 secondo l'indagien dell'istituto statistico

di Redazione

Al 2005, ultimo anno per il quale si dispone dei dati per tutti i paesi Ue, l’Italia e’ il paese piu’ ”vecchio” d’Europa, anche se la distanza che la separa dalla Germania risulta minima (139,9 contro 136,2). Il valore medio dell’Ue27 indica invece un sostanziale equilibrio tra le due classi di eta’ (105,1).
Sono complessivamente nove – secondo i dati Istat – i paesi che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media europea e, oltre ai due gia’ citati, troviamo nell’ordine Grecia, Bulgaria, Lettonia, Spagna, Estonia, Slovenia e Portogallo. Se si considerano poi i paesi per i quali il rapporto supera il valore 100, cioe’ una situazione di perfetto equilibrio tra giovani e anziani, bisogna aggiungere anche l’Austria, l’Ungheria, il Belgio e la Svezia. All’altro estremo della graduatoria, troviamo invece paesi dove il peso delle classi di eta’ piu’ giovani e’ maggiore. In assoluto e’ l’Irlanda il paese dove questo rapporto e’ piu’ favorevole (54,2) e dove quindi la proporzione tra giovani e vecchi e’ sostanzialmente di due a uno.
Tra i paesi di rilevante dimensione demografica che presentano un bilancio positivo a favore dei giovani troviamo anche la Polonia (82,0), la Francia (87,3) e il Regno Unito (89,7). La regione italiana dove complessivamente risulta maggiore l’incidenza delle persone anziane e’ la Liguria (239,1), mentre le province con tasso di vecchiaia piu’ elevato sono Trieste e Ferrara (entrambe intorno a 251) e, a breve distanza, Savona, La Spezia e Genova. La Campania e’ l’unica regione per la quale l’indice di vecchiaia risulta inferiore a 100, mentre le province al di sotto di questa soglia sono 41 su 107.
Quella di Napoli e’ la provincia con il rapporto piu’ basso (53,7) seguita da Caserta, Crotone, Catania e Bolzano. In termini piu’ generali, permangono rilevanti differenze tra il Centro-nord e il Mezzogiorno, dove si rileva una minore incidenza delle eta’ anziane a favore di quest’ultimo (l’indice di vecchiaia e’ pari, rispettivamente, a 193,3 e 133,4). L’invecchiamento della popolazione e’ inoltre un fenomeno in crescita.
Tra il 2001 e il 2006 l’indice, su base nazionale, ha fatto registrare un incremento di oltre 10 punti percentuali. Gli incrementi maggiori si registrano nelle regioni del Mezzogiorno, che stanno rapidamente allineandosi con il resto del Paese, anche per effetto delle dinamiche migratorie, mentre la crescita risulta decisamente piu’ contenuta nel Centro-nord. In tre regioni, addirittura , l’indice di vecchiaia si riduce rispetto al 2001 (Emilia-Romagna, Toscana e Liguria).


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